La Nuova Sardegna

Sassari

Priorità del territorio sul tavolo del Governo

Priorità del territorio sul tavolo del Governo

L’assessore regionale all’Industria consegnerà oggi un documento su lavoro, industria e bonifiche

16 giugno 2014
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SASSARI. Il presidente del consiglio Matteo Renzi non ci sarà. La sua presenza a Porto Torres era data per certa fino a sabato pomeriggio, poi il premier - che dovrebbe essere a Vicenza - ha rinviato a un’altra occasione la sua visita al polo della chimica verde che sta nascendo nella zona industriale di Porto Torres. L’assessore all’Industria Maria Grazia Piras, comunque, troverà il modo di fare arrivare ugualmente sul tavolo del Governo nazionale le priorità per il rilancio del nord-ovest della Sardegna che sono state esaminate - nei giorni scorsi - in un incontro che si è svolto in Provincia.

Lavoro, industria e ambiente: sono questi i tre elementi attorno ai quali si vuole costruire la vertenza per il rilancio del territorio. L’obiettivo è quello di trovare una sinergia tra la Regione e il governo nazionale. Se n’è discusso nella recente riunione alla quale hanno preso parte, oltre alla Regione, gli amministratori comunali di Porto Torres e della Provincia, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Confindustria, Confapi, Asi e Insar. E alla fine, l’impegno dell’assessore Piras è stato proprio quello di consegnare un documento con le priorità del territorio, tra emergenze, progetti e potenzialità di sviluppo.

Gli argomenti sono conosciuti, e non è certo la prima volta che vengono portati all’attenzione dei Ministeri competenti e della stessa Presidenza del consiglio dei ministri. In ballo ci sono situazioni delicate. Per quanto riguarda l’industria, è stata chiesta la riattivazione del tavolo regionale sull’indotto per la tutela immediata dei lavoratori dell’area produttiva turritana. E in riferimento alla chimica verde, è stata chiesta una accelerazione nella realizzazione degli impianti da parte di Matrìca.

L’altra priorità è riferita all’energia. La Regione ha ereditato il difficile livello di confronto tra il territorio del Sassarese e la multinazionale tedesca E.On: è stata chiesta la convocazione urgente dei dirigenti della società proprietaria della centrale di Fiume Santo - che ormai ha deliberato per la vendita degli impianti - affinchè il processo venga definito senza ulteriori distrazioni.

Un altro aspetto fondamentale, riguarda le bonifiche, al Petrolchimico come a Fiume Santo: e oggi al ministro dell’Ambiente verranno illustrati gli aspetti di una partita che è fondamentale per la tutela e lo sviluppo del territorio.

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