La Nuova Sardegna

Sassari

Bufera nella redazione di SassariNotizie

Bufera nella redazione di SassariNotizie

L’editore blocca i pc dei giornalisti e nomina d’imperio un nuovo direttore responsabile

14 giugno 2014
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SASSARI. Bufera, giovedì pomeriggio, nella redazione del quotidiano on line SassariNotizie.com. Senza alcun preavviso, l'editore Roberto Oronti, ha deciso di stravolgere gli equilibri interni della testata, composta da cinque giornalisti professionisti. Intorno alle 14, in seguito ad alcuni segnali di insofferenza mostrati dai giornalisti per il mancato pagamento di tutte le spettanze del mese di aprile 2014, il direttore Michele Spanu e il vice direttore Daniele Giola si sono ritrovati inspiegabilmente senza le chiavi di gestione del quotidiano. Contestualmente nella gerenza è apparso il nome del giornalista pubblicista Marco Ledda quale nuovo direttore responsabile. «Tutto ciò si configura come un vero e proprio colpo di mano - dichiara all'unanimità la redazione di SassariNotizie -. Non si capiscono le ragioni di questa scelta, visti anche i risultati ottenuti in 4 anni di attività nei quali è sempre stato garantito il costante aggiornamento del sito con puntualità e precisione, anche se in condizioni di assoluta precarietà». Tutta la redazione, infatti, nonostante non abbia mai avuto un regolare contratto di lavoro (i giornalisti sono stati sempre inquadrati come liberi professionisti con partita iva) ha lavorato sette giorni su sette con turni, orari e all'interno di un locale messo a disposizione dall'editore che nel tempo è passato da viale Caprera 22 alla sede attuale in via Lu Fangazzu 25. «L'editore – si lamentano i giornalisti – ha inoltre maturato complessivamente oltre trenta mila euro di debiti nei nostri confronti – e non ha mai offerto, al di là di rassicurazioni verbali, concrete garanzie attraverso un piano di rientro, nonostante le formali richieste avanzate tramite mail, telefonate, incontri personali e posta raccomandata. In questo contesto, il comportamento dell'editore, che suona come uno schiaffo nei confronti della dignità del lavoro giornalistico, sembra una soluzione pensata a tavolino dopo lo sciopero dello scorso 11 febbraio nel quale si chiedeva, appunto, il pagamento degli arretrati. Una strategia elaborata per evitare di assumersi le responsabilità nei confronti dei giornalisti ed evitare di saldare le spettanze». La redazione, composta dai giornalisti professionisti Michele Spanu, Daniele Giola, Francesco Bellu, Daniele Murino e Antonio Muglia, «disconosce il nuovo direttore, imposto in modo dittatoriale». Anche l’Associazione Stampa Sarda interviene sulla vertenza: «Regole ignorate, nessun contratto di lavoro, pagamenti arretrati da mesi: così l’editore del sito gestisce da anni la redazione. L’avvocato Roberto Oronti ha un’idea molto personale sui rapporti di lavoro. L’Assostampa ritiene inaccettabile questa situazione. Manifesta totale solidarietà ai colleghi coinvolti e chiede un incontro urgente all’editore per stabilire nell’azienda rapporti corretti nell’ambito delle leggi e dei contratti di lavoro in vigore».

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