La Nuova Sardegna

SILIGO. Nella fotografia stampata sulla locandina di presentazione dell'evento, Gianni Brundu sorride mentre si dedica a una delle sue passioni: la chitarra. Ed è un'immagine che sembra quasi un invito alla speranza. L'associazione "Amici di Gianni Brundu" è nata a Siligo quattro anni fa proprio per ricordare l’ex poliziotto morto di cancro a 51 anni. La determinazione di chi gli è sempre stato accanto – sua moglie ma anche gli altri familiari e gli amici – ha fatto sì che la battaglia di Gianni non restasse vana.

L’associazione si occupa dei pazienti in fase terminale e delle loro famiglie, promuove la cultura delle cure palliative e raccoglie fondi per costruire un Hospice con annessa rete delle cure palliative domiciliari. «Questo per due motivi – spiegano – adempiere alla legge 38 del 2010 e, soprattutto, perché nessuno resti solo in una fase delicata della vita qual è la sofferenza e, infine, la morte.Sassari è inadempiente da questo punto di vista. Nonostante la vastità del territorio non esistono validi ed efficaci servizi deputati alla presa in cura del paziente terminale e della sua famiglia, salvo rare eccezioni che operano con professionalità, competenza e umanità, ma che non raggiungono grandi numeri assistenziali».

Da qui la decisione dell’associazione di promuovere eventi, come convegni e giornate di sport e musica, dedicati alla raccolta fondi. Domani si parte alle 9.30 con il quadrangolare di pulcini e micro, alle 14 il pranzo in piazza Maria Carta al costo di 10 euro, alle 15.30 la fase finale di pulcini e micro, alle 18 primo quadrangolare veterani e alle 21 premiazioni e musica al campetto. Domenica, alla stessa ora giocheranno minimicro ed esordienti e dopo il pranzo la fase finale, alle 18 invece ci sarà la partita tra Amici di Gianni e Polizia e alle 21 concerto al campetto in compagnia dei Cremisi e dei Metaluna. (nadia cossu)