La Nuova Sardegna

Sassari

Un albergo sociale nell’ex Turritania

Il commissario del Comune ha provveduto a trasmettere le schede tecniche alla Regione anche per San Donato

02 giugno 2014
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SASSARI. Quattro importanti progetti che potranno contribuire a migliorare il centro città e le periferie. Il commissario straordinario Guido Sechi, nei due mesi di commissariamento del Comune si è attivato anche per definire il programma che, in qualche modo, era rimasto in sospeso tra le cose che la passata amministrazione Ganau avrebbe voluto portare a termine.

Si tratta della realizzazione di un albergo sociale nell'ex hotel Turritania, un polo civico del gusto, delle arti e dei mestieri manuali nella parte del vecchio mercato, un asse verde urbano e inclusione sociale attiva nella zona dell'Eba Giara - Rosello - San Donato e infine una pista ciclabile intorno all'area di San Donato.

Il commissario ne ha parlato l’altra mattina alla stampa, in occasione del bilancio della sua attività. Attività svolta in materia di programmazione e che si inserisce in un processo di negoziazione avviato dalla precedente amministrazione comunale con la Regione inerente la programmazione dei fondi europei 2014-2020. La precedente giunta comunale aveva approvato le schede richieste dalla Regione contenenti un pacchetto di interventi prioritari e strategici da destinare agli investimenti territoriali integrati nei documenti della nuova agenda europea, con particolare riferimento al Por 2014-2020.

Per i quattro progetti di cui si diceva, la Regione guidata da Francesco Pigliaru con presidente del consiglio Gianfranco Ganau (e consigliere regionale Salvatore Demontis, già assessore ai Lavori pubblici di Sassari), aveva richiesto nel periodo di commissariamento del Comune, alcune modifiche e integrazioni rispetto alle schede dei quattro progetti. «Se il Comune non avesse risposto - ha detto Guido Sechi - ci sarebbe stato il rischio di esclusione dello stesso dal processo di definizione del Por, di costruzione degli Investimenti territoriali integrati e di individuazione delle relative risorse finanziarie europee. Pertanto si è provveduto ad elaborare le schede di “avanzamento” finalizzate alla costruzione degli Investimenti, in modo coerente con gli indirizzi strategici delle precedenti, e rinnovate a seguito delle indicazioni tecniche pervenute dalla Regione. Un apposito provvedimento che ho emanato - ha detto l’ormai ex commissario del Comune - tutela il lavoro svolto dal Comune di Sassari all’interno del processo di coprogettazione».

L’ex Hotel Turritania, quindi, potrà essere trasformato. L’idea progettuale che era stata più volte discussa dal vecchio consiglio comunale, era quella di utilizzare l’edificio, tutelato dalla Soprintendenza ai Beni architettonici (l’ipotesi di abbattimento era stata perciò archiviata). L’ipotesi alla fine più accreditata era quella di realizzare un albergo sociale, con 14-18 alloggi, 24 posti letto da destinare presumibilmente a residenze studentesche, e un centro di aggregazione. Lo spirito dell’iniziativa nasceva dalla proposta di utilizzare l’edificio e soprattutto di riqualificare l’intera zona di porta Sant’Antonio e il centro storico basso. Non a caso gli Investimenti territoriali integrati sono indirizzati a quei progetti di riqualificazione, come il quartiere di San Donato, l’Eba Giara e il Rosello. E, insieme, opere di trasformazione nei rioni periferici di Latte Dolce e Santa Maria di Pisa. Ora si spera che i tempi per ottenere i finanziamenti siano veramente brevi.

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