La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, il ciclone Nicola Sanna sindaco al primo turno

di Giovanni Bua
Sassari, il ciclone Nicola Sanna sindaco al primo turno

Il candidato del centrosinistra trionfa con oltre 50 punti di vantaggio. Crollano il Movimento 5 Stelle e il centrodestra, spariscono i sardisti - Le preferenze - Il consiglio comunale - FOTO: Tutti i nuovi consiglieri - La festa - VIDEO: Il saluto

27 maggio 2014
4 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Dieci punti meglio di Francesco Pigliaru alle Regionali di febbraio e del primo Ganau nel 2005. E a pochi spiccioli dalla conferma record dell’attuale presidente del consiglio regionale, che nel 2010 annichilì i pochi avversari con un imperioso 65,96 per cento.

Ma soprattutto meglio di quanto anche i più ottimisti osavano prevedere. Con l’onda lunga grillina che, complice le Europee, sembrava gonfiarsi in maniera tale da rendere inevitabile uno scivolosissimo ballottaggio. E qualche veleno non smaltito tra i democratici che faceva temere più di uno sgambetto dentro l’urna.

Lo tsunami. E invece sulla cresta dello tsunami surfa sorridente Nicola Sanna, che stravince al primo turno con il 65,54 per cento e un imbarazzante distacco di oltre 50 punti sul secondo. «È un risultato che mi dà molta responsabilità, da domani inizia l’impegno coi cittadini che mi hanno dato il consenso per risollevare la città», dice stravolto e incredulo in mezzo alla folla che si è da presto raccolta intorno al suo quartier generale di piazza Nazario Sauro. «È merito di questo centrosinistra, protagonista della situazione nazionale, del Pd partito di maggioranza della coalizione, che conta su affidabilità, serietà, onestà e sul rinnovamento del sistema dirigente ottenuto attraverso le primarie. Il mio è un impegno che coinvolgerà tutta la città. Il consiglio sarà perciò un consiglio forte nel quale non trascurerò l'opposizione. I primi obiettivi: le famiglie, l'economia, il Puc, il centro intermodale».

La corsa. Anche se ora pacche sulle spalle e abbracci fioccano, davvero in pochi avrebbero scommesso solo tre mesi fa su questo testardo agronomo, figlio di pastore, partito dalla poltrona di assessore al Bilancio della dimissionaria giunta Ganau e arrivato a quella di primo cittadino. Una rincorsa iniziata con le primarie di aprile, chieste con una certa sfrontata rudezza dallo stesso Sanna. Primarie che, tanto per cambiare, mezzo partito democratico non voleva. E a cui la coalizione di centrosinistra non ha (almeno ufficialmente) partecipato. Primarie sanguinose, con tutti i big (compreso Gianfranco Ganau, Silvio Lai e Salvatore Demontis) schierati con l’ex assessore alla Cultura Angela Mameli, e risolte in un tempestoso ballottaggio.

Le grandi manovre. Ma tempra e pazienza certo non mancano a Nicola Sanna, che prima ha trovato per il secondo turno un’alleanza di ferro con gli ex compagni di giunta Gianni Carbini e Monica Spanedda (il primo della storica area di Gavino Manca e Bruno Dettori, la seconda vicina alla “Progetto Sardegna” Tetta Duce e al possibile futuro sindaco di Alghero Mario Bruno). E poi, dopo una vittoria per poche decine di voti a lungo contestata, ha “fatto pace” con il suo sindaco Ganau (il primo a riconoscergli il risultato con un “pesantissimo” tweet e a suggellarlo ieri con un lungo abbraccio) e poi ricucito con Salvatore Demontis (l’astro nascente dei soriani nell’isola) e col “vecchio” e ancora assai influente Giacomo Spissu.

#Vinciamonoi «Ma gliela faranno pagare nel segreto dell’urna – dicevano i soliti bene informati – e comunque con i grillini che avanzano il ballottaggio è inevitabile». E invece il Movimento non è avanzato affatto, negando l’assioma del duo Grillo-Casaleggio sulla crescita progressiva. E, pur strappando un rispettabilissimo (e per molti versi storico) 12 per cento, alla fine non solo non è andato nemmeno vicino al 31,4 per cento delle Politiche 2013, ma nemmeno al 27,62 per cento delle concomitanti Europee di ieri. Con i pentastellati che, caso forse unico in Italia, hanno votato Giulia Moi e Nicola Marini per Bruxelles e poi Nicola Sanna e le sue liste per le Comunali.

Centrodestra. Risultato: Maurilio Murru è stato battuto anche dal claudicante centrodestra cittadino. Con la dirigente scolastica Rosanna Arru che ha perso anche lei per strada la gran parte dei voti incassati da Forza Italia alle Europee (gli azzurri sono stati battuti anche dalle due civiche “di appoggio” di Sanna), e non si è nemmeno lontanamente avvicinata al 32,7 per cento di Giacomo Sanna alle Comunali del 2010, più o meno bissato da Cappellacci alle Regionali di febbraio.

Paragoni improponibili sia chiaro, non foss’altro per il fatto che alla coalizione che ha appoggiato la prof figlia della “Sassari bene” e amica di Sergio Milia, mancavano proprio l’Udc dell’ex assessore regionale, esclusa dalle urne per un banale errore di compilazione delle liste, il blocco che si è unito intorno al nome di Nicola Lucchi, e anche il Psd’Az che è andato con Antonio Cardin.

Il centrino. Non che Lucchi e Cardin abbiano brillato. L’avvocato, sponsorizzato dall’ex sindaco Nanni Campus, che alle Regionali ha votato Pigliaru e alle Europee Soru, non ha sfondato nonostante l’aiuto dei Riformatori e di Unidos. Non riuscendo assolutamente ad essere un “fattore” con il suo pur buono 6,9 per cento. E mettendo di nuovo nel cassetto il sogno di diventare la seconda forza cittadina.

Sardisti. Ancora peggio è andata ad Antonio Cardin. Che ha vinto la battaglia dentro il partito schierando il Psd’Az in perfetta solitudine dopo l’appoggio al centrodestra in Regione e in Comune. Ma ha pagato pesantemente dazio, anche a causa di una lista debole, soprattutto a causa della spaccatura con il potente presidente del partito Giacomo Sanna, da entrambi negata ma ormai palese a urne aperte.

Il Fronte. Buoni ultimi gli indipendentisti di Cristiano Sabino. Che con il Fronte Indipendentista Unidu confermano più o meno con gli stessi numeri presi dal 2010 da Bruno Bellomonte con ’A Manca.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative