La Nuova Sardegna

Sassari

Premio unico, ultimi giorni per le domande

OZIERI. Massima accortezza nella compilazione delle domande per l’accesso ai fondi del premio unico da parte degli agricoltori. A raccomandarlo è la Cia del Monte Acuto - Ozieri, che per voce del...

09 maggio 2014
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OZIERI. Massima accortezza nella compilazione delle domande per l’accesso ai fondi del premio unico da parte degli agricoltori. A raccomandarlo è la Cia del Monte Acuto - Ozieri, che per voce del direttore provinciale Fabio Chessa rivolge un appello agli imprenditori agricoli affinché non si lascino sfuggire l’occasione di mettersi al passo con un regolamento che sta per cambiare.

«La vecchia Pac sta per andare in pensione - dice il direttore Chessa - e questo sarà un anno di transizione, accordato dal Parlamento europeo prima dell’entrata in vigore della nuova riforma. Con l’abrogazione del Registro Nazionale Titoli, che avverrà a dicembre 2014, le aziende vedranno infatti cambiare radicalmente modalità e tempi di erogazione delle risorse che l’Europa ha accordato fino al 2020. Dal 2015 il premio sarà corrisposto sulla base di un nuovo e ricalcolato portafoglio titoli aziendale, a cui si dovrà aggiungere sia la componente ambientale (il cosiddetto Greening) sia quella relativa alle caratteristiche delle aziende e del loro titolare. Base di partenza per la prevista convergenza del valore dei titoli a livello di aree omogenee sarà comunque il premio che sarà liquidato nel 2014».

Ecco quindi la raccomandazione della Confederazione Agricoltori in vista della scadenza della presentazione delle domande, fissata, così come previsto dalla normativa dell’Unione Europea, in prima istanza al 15 maggio e comunque non oltre il 31 dello stesso mese, pur con l’applicazione di una penalità. «Si tratta dell’ultima chiamata per gli imprenditori agricoli che beneficiano del premio unico – aggiunge il direttore – e a loro rivolgiamo pertanto il nostro appello affinché non si facciano trovare impreparati di fronte a questo importante appuntamento, al fine di non pregiudicare negativamente le future erogazioni previste dalla nuova riforma Pac. Gli uffici territoriali Cia – conclude Chessa – sono a completa disposizione degli agricoltori per la compilazione sia di questa domanda che di quelle da presentare contestualmente e relative alle misure del Piano di Sviluppo Regionale: indennità compensativa, benessere animale, biologico e altro». (b.m.)

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