La Nuova Sardegna

Sassari

Poeti multilingue al concorso di Perfugas

Sabato prossimo si svolgerà la finale del premio dedicata ai grandi improvvisatori del passato

04 maggio 2014
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PERFUGAS. Il suggello finale della quarta edizione del Concorso poetico “Città di Perfugas” si terrà sabato 10 maggio (Centro congressi, ore 17). Organizzato dall’associazione “Boghes a Chiterra”, con il patrocinio di Provincia e Regione e con la collaborazione del Centro commerciale naturale e del Comune, il concorso consiste in un originale confronto tra poeti multilingue.

«Come di consueto – dichiara uno dei suoi organizzatori, Giovannino Piseddu – l’appuntamento vuole essere un piacevole momento di incontro tra coloro che vogliono continuare quella tradizione che, attraverso la poesia scritta, da sempre caratterizza la cultura della nostra isola e del nostro territorio». Le poesie dell’originale cimento lirico dovranno essere a tema libero e non superare i 40 versi. Oltre che nelle diverse varianti linguistiche diffuse in Sardegna, le poesie potranno essere presentate anche in italiano. La serata del 10 maggio vuole essere anche un tributo alla memoria di “sos poetas matzores”, vale a dire i grandi rappresentanti della poesia sarda estemporanea che, quando l’occasione lo consentiva, non si sottraevano mai ad un pubblico confronto, trasformando le liriche in tenzoni. «Venuti però a mancare i grandi poeti improvvisatori – dichiara ancora Piseddu, che sarà anche il presentatore della serata – possiamo affermare che la maggior parte dei concorsi di poesia sarda, anche se con aspettative differenti, si propongono di preservare l’interesse per la poesia, per la lingua e la letteratura sarda, attraverso una forma di poesia, per così dire, a tavolino». Durante la serata, oltre all'attestato di partecipazione, verrà consegnato a tutti i poeti partecipanti l’antologia del premio letterario. Un vero miracolo editoriale, perché il testo, curato daPiseddu, contenente nella sua versione aggiornata anche le poesie dell’edizione 2013 del concorso, è stato già stampato ben 19 volte.

Giuseppe Pulina

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