La Nuova Sardegna

SASSARI. Ha festeggiato la laurea di una parente esagerando un po’ con i brindisi, e a fine serata si è concesso un extra con una prostituta incontrata a Predda Niedda. Il programma però è stato rovinato dall’intervento di una pattuglia della polizia che ha fermato l’auto dopo una manovra azzardata del conducente che - tra l’altro - procedeva contromano.

Nei guai è finito un medico specializzando del Sassarese, incensurato. L’uomo è stato arrestato, martedì notte, per resistenza a pubblico ufficiale. Al momento del controllo da parte degli agenti della pattuglia si è rifiutato di effettuare il test con l’etilometro (che con le nuove norme equivale all’ammissione di colpevolezza).

Ieri mattina il medico è comparso in tribunale davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e disposto la scarcerazione con la misura dell’obbligo di firma. Di fronte alle richieste del giudice, il medico ha seguito il suggerimento del suo difensore e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Se ne parlerà al processo.

Gli agenti che hanno effettuato l’intervento al posto di controllo, hanno confermato che quando l’auto è stata fermata, la donna che si trovava in compagnia del medico (presumibilmente una prostituta) è scappata a piedi per evitare di essere identificata.

Da quel momento, la situazione dell’uomo fermato si è ulteriormente complicata per via dell’atteggiamento assunto nei confronti dei poliziotti. Oltre al rifiuto di sottoporsi al test dell’etilometro, il medico avrebbe infatti continuato a respingere le iniziative degli agenti finalizzate alla sua identificazione e alla contestazione dei reati. Alla fine è stato accompagnato in questura in stato di arresto e gli è stata contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina l’udienza di convalida.