La Nuova Sardegna

Sassari

Sbalzato dalla moto, muore un giovane

di Gianni Bazzoni
Sbalzato dalla moto, muore un giovane

Marmista di Porto Torres di 29 anni, era andato a Sennori con amici per vendere la Yamaha. Lascia un bimbo di due anni

15 aprile 2014
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SORSO. Era andato a Sennori insieme ad altri tre amici motociclisti. Voleva fare vedere la sua potente Yamaha R1, se ne voleva liberare, l’intenzione era di venderla. Sulla strada di ritorno la tragedia: Gennaro Mura, 29 anni, marmista di Porto Torres, ha perso il controllo della moto, è caduto e ha battuto con violenza la testa. E’ morto sul colpo sotto gli occhi degli amici che hanno assistito impotenti alla terribile scena. I soccorsi sono scattati immediatamente, purtroppo per il giovane - che lascia moglie e un bambino di due anni - non c’era più niente da fare.

L’incidente si è verificato intorno alle 20,15 in via Sennori, fra i tornanti che separano i due centri della Romangia, a meno di duecento metri da Sorso. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione di Sorso, Gennaro Mura era avanti, in sella alla sua «R1», nel tratto in discesa ha deciso di sorpassare l’auto che lo precedeva. Una manovra fatta chissà quante volte da uno che, comunque, non era spericolato, anzi aveva la cultura della sicurezza.

Quel guizzo in avanti, però, ha prodotto qualcosa di incontrollabile. La Yamaha se n’è andata come una scheggia, il conducente dell’auto ha visto la moto scarrocciare, poi strisciare sull’asfalto. Il giovane - che indossava regolarmente il casco - è rotolato ha urtato il guardrail. La moto si è fermata circa 50 metri dopo.

Sono stati gli amici, che viaggiavano sulle altre tre moto, a dare l’allarme con altri automobilisti di passaggio. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Sorso al comando del maresciallo Alessandro Masala. E’ toccato a lui dirigere le operazioni e i rilievi, una tristezza mista al dolore per la morte di un ragazzo della sua città (il sottoufficiale è di Porto Torres).

Per due ore la strada è stata chiusa per consentire i rilievi. Il corpo di Gennaro Mura è stato poi rimosso e trasferito all’Istituto di Patologia Forense di Sassari su disposizione del magistrato di turno. Incredulità e lacrime, appena la notizia si è diffusa da parte dei tanti amici del giovane, molto conosciuto a Porto Torres. Appassionato di boxe, era stato anche dirigente e tra i fondatori della giovane palestra del suo amico Domenico Mura.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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