La Nuova Sardegna

OZIERI. La situazione blue tongue è «dinamica ed in continua evoluzione e richiede decisioni che si aggiornano continuamente», ma è comunque sotto controllo. Questa la sintesi della nota diramata dal Dipartimento di Prevenzione del servizio Sanità Animale dall’Asl 1 per tranquillizzare gli allevatori del Logudoro preoccupati per la mancanza di informazioni sulla profilassi contro la lingua blu. Le vaccinazioni sono già iniziate in altri territori e presto si estenderanno ai restanti, e oltretutto non si segnalano nel Logudoro focolai attivi, dice il Dipartimento, che rassicura gli allevatori informandoli che il lavoro è già avviato. «La situazione epidemiologica della blue tongue – si legge nella nota – è continuamente monitorata con il sistema di epidemio-sorveglianza e ogni segnalazione è valutata dai veterinari che inviano campioni di sangue per i test. Come confermato anche dall’Izs, non si registrano al momento casi di malattia e quindi vogliamo tranquillizzare i nostri allevatori. Conosciamo bene le problematiche sanitarie e le ricadute riproduttive della devastante emergenza dello scorso anno, i cui danni indiretti sono ancora da quantificare. I nostri veterinari si sono prodigati per assicurare la necessaria verifica e certificazione degli oltre 25 mila capi morti segnalati dagli allevatori negli oltre 1300 focolai attivi, certificazioni indispensabili per poter ricevere i rimborsi».

Il Dipartimento si dice poi dispiaciuto del fatto che in tanti ancora non siano «adeguatamente a conoscenza della situazione» ma ricorda i vari incontri tenuti con Cia, Coldiretti e Confagricoltura anche a Ozieri, con Asl, Izs, Dipartimento di Veterinaria e Ara, per fornire «tutte le informazioni sull’epidemia, la profilassi e la strategia regionale di vaccinazione» che anche per il 2014 sarà effettuata su ovini e bovini; ricorda la sua partecipazione a incontri informativi organizzati da associazioni di pastori ad Ardara e Tula, dalla Provincia e dai Comuni; ricorda che «attualmente, nell’ambito delle giornate obbligatorie di formazione per la misura F benessere animale, i nostri veterinari stanno continuamente aggiornando gli allevatori di ovini anche sulla blue tongue»; infine, segnala «i diversi comunicati stampa sui quotidiani e sul sito della Asl dove sono consultabili tutti i documenti». Le informazioni ci sono, quindi, se le si cercano, dice il Dipartimento. Che comunque nella sua nota ne fornisce molte altre sin’ora poco diffuse. «Le ultime decisioni in ordine di tempo – si legge – risalgono a metà marzo con il nuovo documento tecnico e la nuova strategia dell’Unità di crisi regionale, sulla base della quale anche la nostra Asl si è organizzata, e su www.aslsassari.it sono consultabili tutti i dati dell’epidemia e la nuova strategia vaccinale. La campagna di vaccinazione – prosegue la nota – è iniziata il 27 gennaio scorso nel distretto di Alghero, territorio a maggior rischio, e in particolare nel Mejlogu, dove gli allevatori sono stati informati anche con centinaia di sms personali. A oggi sono state effettuate oltre 80mila vaccinazioni grazie alla collaborazione degli allevatori, e dalla settimana prossima la vaccinazione sarà estesa a tutto il territorio con priorità agli allevamenti più esposti al rischio perché non hanno avuto contatto con il virus (né focolai né vaccini nel 2013, ndr). Il primo lotto di vaccini è arrivato, acquistato per tutta la Regione dal Servizio Acquisti della Asl di Sassari in tempi rapidissimi e con procedura d’urgenza, e presto arriveranno, secondo un preciso cronoprogramma, tutte le altre dosi, per concludere prima dell’estate la vaccinazione, che richiederà due interventi. Si tratta di vaccino inattivato contro il sierotipo 1, utilizzabile anche sui bovini per garantirne la movimentazione per la vendita anche verso la penisola. Si prevedono circa 1 milione e 600 mila interventi vaccinali nella nostra Asl, che conta circa 850 mila ovini e che vede impegnati i servizi veterinari e gli allevatori per raggiungere l’obiettivo di mettere al riparo i nostri animali dal virus».