La Nuova Sardegna

Sassari

I nuovi aiuti “de minimis” per le imprese

I nuovi aiuti “de minimis” per le imprese

La Camera di commercio ha illustrato il regolamento appena licenziato dalla commissione Europea

04 aprile 2014
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SASSARI. Disco verde della Commissione Europea al nuovo Regolamento “de minimis”, entrato in vigore il 1° gennaio 2014 e che sarà valido fino al 31 dicembre 2020. Restano invariati i massimali, pari a 200.000 euro per impresa per gli aiuti ricevuti nell'arco di 3 esercizi finanziari e a 100.000 euro per le imprese che operano nel settore del trasporto merci su strada per conto terzi.

Per far chiarezza sulle novità introdotte dalla commissione europea, il Sistema camerale del Nord Sardegna - unitamente al proprio Ufficio Enterprise Europe Network, partner della rete istituita a sostegno delle piccole e medie imprese europee - ha promosso un seminario a cui hanno preso parte Gavino Sini, presidente della camea di commercio di Sassari Nord Sardegna, Gianuario Pilo, presidente Promocamera, il docente di diritto della UE all'Università di Bologna Carlo Eugenio Baldi, il segretario generale della Camera di commercio, Pietro Esposito, e Luigi Chessa, Project Manager dell'Enterprise Europe Network.

Interessante l’intervento in videoconferenza di Fulvia Raffaelli, funzionario della Direzione generale imprese e industria della Commissione Europea e referente del programma Cosme (Programma per la competitività delle piccole e medie imprese per il periodo 2014-2020). «Cosme parte con il vento in poppa - ha detto Raffaelli - favorito dai buoni risultati ottenuti dalle iniziative europee che l’hanno preceduto».

Cosme, che ha una dotazione finanziaria di 2,5 miliardi di euro, ha l’obiettivo di incrementare la competitività delle piccole e medie imprese sui mercati, anche internazionali, sostenendo l'accesso ai finanziamenti ed incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese. In particolare il nuovo programma si rivolge a imprenditori, soprattutto piccole e medie imprese, che beneficeranno di un accesso agevolato ai finanziamenti per le proprie imprese; cittadini che desiderano mettersi in proprio e devono far fronte alle difficoltà legate alla creazione o allo sviluppo della propria impresa; autorità degli Stati membri che riceveranno una migliore assistenza nella loro attività di elaborazione e attuazione di riforme politiche efficaci.

Cosme si concentrerà sugli strumenti finanziari e sul sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e sarà semplificato per agevolare la partecipazione delle piccole imprese. Fra gli obiettivi generali del programma, il miglioramento dell’accesso ai finanziamenti per le imprese è uno dei principali, sia sotto forma di capitale o di debito. Non mancherà inoltre il sostegno alla cooperazione industriale internazionale, in particolare per ridurre le differenze nei contesti normativi ed imprenditoriali tra l'UE e i suoi principali partner commerciali.

anche il programma quadro Horizon 2020, con una dotazione di 70 miliardi, riunirà i finanziamenti europei esistenti per la ricerca e l'innovazione, fra cui il programma quadro di ricerca, le attività in materia di innovazione del programma quadro per la competitività e l'innovazione (Cip) e l'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Iet).

Horizon indirizzerà le risorse verso tre priorità distinte che corrispondono a quelle della strategia Europa 2020 e dell'iniziativa faro "L'Unione dell'Innovazione" che attribuiscono alla ricerca e all'innovazione un ruolo fondamentale per conseguire gli obiettivi di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Dal campo di applicazione del regolamento sono esclusi i settori della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, gli aiuti all’esportazione e quelli che favoriscono i prodotti nazionali.

Daria Pinna

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