La Nuova Sardegna

Sassari

Otto milioni per riqualificare la Brigata

di Andrea Massidda
Otto milioni per riqualificare la Brigata

L’ente universitario completa il progetto sull’edificio dell’ex Fondazione grazie alle nuove risorse arrivate dal Ministero

31 marzo 2014
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SASSARI. La vicenda del recupero funzionale e architettonico degli immobili dell’ex Fondazione Brigata Sassari - dove l’Ersu intende da tempo realizzare una Casa dello studente - sembra finalmente arrivata al capolinea. Venerdì scorso, infatti, a Roma è stata firmata una convenzione tra il ministero dell’Istruzione e l’ente universitario per l’assegnazione di un cofinanziamento di quasi 2,7 milioni di euro che andranno ad aggiungersi agli oltre 5 già disponibili, ma insufficienti per riqualificare la struttura. In altre parole, grazie a questi ulteriori risorse statali l’Ersu potrà presto coronare il sogno di creare nell’immobile di via Carlo Felice 75 nuovi posti letto, che andranno a sommarsi ai 570 al momento utilizzati dai fuorisede. Se non ci saranno intoppi di genere burocratico, l’opera di ristrutturazione potrebbe iniziare già dal prossimo ottobre, considerato il Miur impone l’apertura dei cantieri dopo 240 giorni dal decreto di approvazione della convenzione. L’Ersu di Sassari sta dunque per concretizzare una delle fasi più importanti del piano di potenziamento dei suoi servizi abitativi. Non sorprende, dunque, l’entusiasmo del presidente dell’ente Gianni Poggiu nel dare la notizia della stipula della convenzione con il Ministero-. «Il progetto - spiega - è stato reso operativo proprio grazie al Cofinanziamento Miur, poichè le risorse reperite nel corso della precedente legislatura non sarebbero bastati a coprire i costi della vasta opera di riqualificazione da noi progettata». Ed è per questo motivo che l’Ersu ha partecipato a fine luglio 2011 al bando nazionale per la richiesta di cofinanziamento da utilizzare per l’effettiva messa in opera del progetto».

Per rendere più rapida e organica la fase conclusiva di approvazione del progetto, il 15 marzo dello scorso anno l’Ersu convocò una conferenza dei servizi preliminare, intesa come tavolo tecnico, durante la quale in applicazione della legge 241/90, si sottopose il progetto esecutivo alle valutazioni e ai pareri tecnici da parte del comando provinciale dei vigili del fuoco, della Soprintendenza e del Comune. «E tutti questi enti competenti - fanno sapere dall’Ersu - espressero un parere positivo, rilasciando i necessari nullaosta e le autorizzazioni». Lo scorso 22 agosto, inoltre, l’ufficio tecnico del Comune ha rilasciato la concessione edilizia. Così, superata la fase di analisi progettuale, l’Ersu ha potuto dimostrare al Miur la cantierabilità dell’opera inviando a Roma tutta la documentazione. Gli uffici dell’ente universitario ora stanno già lavorando al bando.

Il progetto approvato dalla Soprintendenza garantisce il rispetto della memoria storica dell’edificio Ottocentesco nato come sede della Conceria Dussoni in cui la Fondazione iniziò a operare nell'agosto del 1920. «La Fondazione - raccontano dall’Ersu - aveva come fine l’accoglienza e l’istruzione degli orfani di guerra e dei mutilati e realizzò diverse modifiche alla struttura originaria necessarie allo svolgimento delle sue attività. Tra questi ampliamenti ci fu la realizzazione della chiesa e dell’annessa sagrestia, che saranno ristrutturate secondo le indicazioni della Soprintendenza, in modo da poter essere utilizzate come aree polifunzionali. Nell’ala est è stata ricavata un’area museale da destinare alla memoria della Brigata Sassari».

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