La Nuova Sardegna

Sassari

Diecimila in fila per visitare il carcere

Diecimila in fila per visitare il carcere

Tra curiosità ed emozione, la città si è messa pazientemente in coda in via Roma. E alla chiusura mille sono rimasti fuori

24 marzo 2014
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SASSARI. Una folla impressionante. Intere famiglie in coda per ore, anche sotto la pioggia, per visitare il carcere di San Sebastiano aperto per due giorni dal Fondo Ambiente Italiano nell’ambito delle “Giornate Fai di Primavera”. Questa non è solo la cronaca del grande successo di una manifestazione culturale. Nel fine settimana, in via Roma c’è stato anche un irripetibile evento sociale: una città intera si è riversata all’interno dell’edificio ottocentesco che fino a otto mesi fa ospitava duecento detenuti. Alle 19, dopo avere chiuso i cancelli della ex casa circondariale, con oltre mille delusi per essere rimasti fuori, il Fai ha reso noti i numeri che hanno stupito gli stessi organizzatori.

Sono stati diecimila i visitatori in due giorni. È il terzo sito più visitato in Italia dopo gli studi Rai di Milano e i palazzi Palmieri e Martinelli a Monopoli,. in Puglia.Per quarantotto ore i sassaresi e molti visitatori arrivati dai centri della provincia si sono confrontati con la realtà dura, e fino a sabato solo immaginata, della espiazione della pena vissuta in un edificio strutturalmente inconciliabile con il rispetto della dignità umana. L’impatto emotivo è stato forte e in tanti, appena usciti, hanno espresso i propri sentimenti nei social network. Con questa importante edizione delle giornate Fai di Primavera Maria Grazia Piras lascia il suo incarico di presidente regionale del Fondo Ambiente Italiano, diventato incompatibile con la recente nomina ad assessore regionale all’Industria. «L’enorme successo concretizzato in Sardegna dalle Giornate Fai di Primavera – ha detto Maria Grazia Piras – è un risultato importante per i tanti delegati e le centinaia di volontari che hanno lavorato con grande impegno per far conoscere ai cittadini i tesori storici, archeologici e ambientali di cui la Sardegna è ricchissima».

«Sono molto soddisfatta della maestosa affluenza registrata in tutti i siti e del risultato raggiunto a Sassari in occasione dell’apertura delle carceri di San Sebastiano visitate da migliaia di persone a conferma del profondo interesse dei sassaresi per la storia della propria città – aggiunto la presidente –. Far conoscere ai sassaresi questo edificio e la sua storia, anche nei suoi aspetti più dolorosi, è stato utile per dar voce al dibattito già in corso su come recuperare le ex carceri ottocentesche». Tra gli eventi collegati alle “Giornate Fai di Primavera di Sassari” c’è la rappresentazione della commedia “Il gatto prigioniero”, di Cosimo Filigheddu, messa in scena dalla Compagnia Teatro Sassari in scena giovedì 27 marzo alle 21 al Teatro Comunale Andrea Parodi di Porto Torres.

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