La Nuova Sardegna

Sassari

La prua del sindacato contro Giannico

di Gabriella Grimaldi
La prua del sindacato contro Giannico

Cgil, Cisl, Uil, Nursing Up, Nursind e Fials chiedono al governatore di azzerare la dirigenza Asl: «Gravi inadempienze»

20 marzo 2014
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SASSARI. I rapporti tra i sindacati operanti nella sanità e la direzione aziendale della Asl si fanno sempre più tesi. Tanto che Cgil, Cisl, Uil, Nursing Up, Nursind e Fials, in una lettera spedita al nuovo presidente della Giunta regionale, all’assessore regionale alla Sanità e a tutti i consiglieri, hanno chiesto nientemeno che l’azzeramento del management guidato da Marcello Giannico.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la questione dell’assegnazione delle posizioni organizzative, un punto sul quale sindacati e direzione si sono scontrati di recente in sede assembleare. L’incontro infatti era stato chiesto a gran voce dai rappresentati del personale per discutere di alcuni punti considerati urgenti come il pagamento delle indennità, i buoni pasto e i parcheggi dell’ospedale ma Giannico, pur avendo ottemperato alla convocazione dell’assemblea aveva posto (e imposto) come primo e unico punto all’ordine del giorno proprio l’assegnazione degli incarichi relativi alle posizioni organizzative. Posizioni che erano state assegnate in ambito infermieristico (si tratta di ruoli più o meno corrispondenti agli ex caposala) alcuni anni fa e che sono in regime di proroga da due anni.

«Con tutti i problemi gravissimi che attanagliano la sanità nel nostro territorio – si legge nella durissima nota – si è rivelato “urgentissimo” assegnare una cinquantina di incarichi di posizione organizzativa. Un contenzioso, questo, che ha avuto il risultato della proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del comparto».

E sulla scorta di questa premessa i sindacati attaccano l’intero operato della direzione aziendale a cominciare dal nuovo atto aziendale «mai discusso con i sindacati se non in maniera marginale e bocciato dalla Giunta regionale appena dismessa. L’assessore infatti in una delibera del 5 febbraio 2014 rileva che l’atto risulta carente dei dati relativi ai posti letto e alla dotazione organica e si riserva di chiedere l’invio degli stessi».

Ai raggi X anche «l’aumento delle strutture complesse con la conseguente assegnazione a dirigenti di stretta fiducia del manager». Il riferimento è al settore “Pianificazione e Sviluppo” «guidato da un dirigente esterno all’amministrazione» e alla struttura di “Psicologia ospedaliera” «alla quale non sono stati assegnati nè spazi nè personale, avendo in organico solo il dirigente responsabile».

Altro capitolo è quello degli appalti sul quale i sindacati non concedono sconti: «Anche in questo caso il Servizio Contratti Appalti e Acquisti è diretto da un dirigente esterno all’amministrazione. D’altra parte tutti gli appalti più rilevanti sono bloccati e godono di eterna proroga». Tra i servizi la nota mette in fila il servizio integrato ospedaliero (ausiliarato, pulizie, ristorazione) che «esternalizza l’assistenza sanitaria con un importo di 75 milioni più Iva in sei anni, il servizio di assistenza domiciliare Adi in proroga, il servizio di portierato e guardiania e quello delle ambulanze del 118».

I sindacati puntano il dito anche contro il costo dei parcheggi dell’ospedale considerato esagerato (1,40 euro all’ora) applicato a quanto pare anche al personale reperibile chiamato in urgenza durante la notte.

Per tutti questi motivi i sindacati chiedono un incontro urgente al nuovo presidente della Giunta regionale Francesco Pigliaru e all’assessore alla Sanità Luigi Arru.

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