La Nuova Sardegna

Sassari

Rubano 200 chili di rame, arrestati

Rubano 200 chili di rame, arrestati

Due giovani disoccupati bloccati nella zona industriale a bordo di un furgone

08 marzo 2014
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PORTO TORRES. All’una di ieri mattina una macchina faceva continuamente la spola da una parte all’altra dell’area industriale, creando non pochi sospetti all’auto dei carabinieri che svolgeva normale servizio di controllo nel territorio comunale. I militari, al comando del tenente Romolo Mastrolia, hanno sorpreso all’esterno del petrolchimico due disoccupati 25enni di Porto Torres, L.M. e G.M., mentre asportavano un grosso quantitativo di cavi di rame. Ieri mattina il giudice del Tribunale di Sassari ha convalidato l’arresto dei due giovani per furto aggravato, disponendo la detenzione domiciliare. I due erano entrati nelle fabbriche dismesse che confinano con il comparto produttivo, dove non esiste alcuna vigilanza e quindi viene considerato facile trovare bottino nel silenzio della notte. Hanno creato un varco nella recinzione con una tronchesina, e si sono armati di torcia per individuare l’”oro rosso” già accatastato e pronto per essere portato via. Sono stati sorpresi proprio quando stavano caricando quattro matasse di cavi, equivalenti a circa 200 chili, su un furgone. Inutile anche il loro tentativo di scappare, perché sono stati bloccati e condotti in caserma. Il rame, metallo usato da più tempo, sta diventando oggetto del desiderio dei ladri, perché possono trovarlo in edifici privati abbandonati oppure in zone pubbliche non particolarmente frequentate. (g.m.)

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