La Nuova Sardegna

Sassari

Sorso difende i suoi gatti, nascono due colonie feline

di Salvatore Santoni
Sorso difende i suoi gatti, nascono due colonie feline

Il sindaco Giuseppe Morghen ha affidato gli animali alle cure di due volontarie. Si chiude la polemica con la scuola di Cappuccini dove vivono i quattrozampe

07 marzo 2014
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SORSO. «Nessuno tocchi i gatti della scuola di Cappuccini e della Billellera». È la presa di posizione assunta dal sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen, per tutelare circa una quindicina di felini. Nella scuola dell’infanzia, la situazione si è fatta critica nell’ottobre scorso, quando il dirigente scolastico, Gianni Esu, decise di presentarsi dai carabinieri a sporgere formale denuncia perché l’incremento della sporcizia era esponenziale. A occuparsi ufficialmente di entrambe le colonie saranno due donne residenti in zona: Vittoria Zavanaiu e la figlia Claudia Addis, che la colonia di Cappuccini l’hanno vista nascere. «Il Comune ci ha promesso 300 euro all’anno per singola colonia», spiega Claudia. Nei giorni scorsi, con le ordinanze numero 4 e 5, datate 5 marzo, il sindaco Morghen ha disposto «le misure per la corretta gestione igienico sanitaria e per il contenimento delle nascite» di due differenti colonie feline stabilite, una nei pressi della fontana della Billellera e l’altra all’interno del giardino della scuola dell’infanzia di Cappuccini, «ordinando la sterilizzazione – a cura dell’Asl di Sassari – dei gatti liberi e la successiva riammissione all’interno della colonia di provenienza». Inoltre, sulle aree pubbliche sarà possibile posizionare cucce, mangiatoie e lettiere previa comunicazione al Comune. I dati del censimento odierno riportano 7 gatti alla Billellera (4 maschi e 3 femmine) e 8 nel plesso scolastico di Cappuccini (2 maschi, 5 femmine e 1 di cui non è stato possibile stabilire il sesso). In passato nella colonia di Cappuccini si è arrivati a sfiorare la cinquantina. «A Cappuccini i primi gatti iniziarono ad arrivare circa 20 anni fa, quando ero ancora una bambina», ricorda Claudia. E infatti la presenza dei felini nella scuola ha creato qualche grattacapo soprattutto al personale, costretto a lavoro extra per tenere in ordine gli spazi. «Ho denunciato la situazione ai carabinieri fra ottobre e novembre perché a fronte dell’aumento del numero dei gatti aumentava la sporcizia ma soprattutto aumentava il numero di quelli che morivano per malattie», spiega il dirigente scolastico Gianni Esu. In attesa che partano le sterilizzazioni, per Vittoria e Claudia ora la priorità è trovare persone e mezzi per poter garantire il sostentamento degli animali. «Per le cure fino ad ora ci hanno aiutato due amiche veterinarie togliendoci spesso dai guai, ma in futuro non basterà. Per questo ci stiamo attivando per creare un gruppo su facebook e cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema», conclude Claudia. Il dirigente si augura che il riconoscimento della colonia possa contribuire a migliorare la vivibilità del luogo.

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