La Nuova Sardegna

Sassari

«Provincia, basta assessori alla Cultura»

Odg “provocazione” di Franco Sanna (Pd): si sono dimessi in due, l’ultimo perché non aveva un euro

05 marzo 2014
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SASSARI. Un ordine del giorno, tra il provocatorio e il molto serio, nel quale il consigliere provinciale del Pd Franco Sanna chiedeva di abolire di fatto l’assessorato alla Cultura, visto che in tre anni ben due assessori hanno rimesso la delega, lamentando la totale assenza di fondi spendibili per il comparto. Una cancellazione che permetterebbe di risparmiare 50mila euro all’anno delle sempre più vuote casse comunali.

Una chiamata importante quella si Sanna, chiaramente respinta in aula, ma con numeri che danno contro di un disagio sempre maggiore sul tema dell’istruzione e in generale sul residuo ruolo della provincia: 9 voti contro, 4 a favore e 6 astenuti, con tre dei quattro favorevoli arrivati dalle file democratiche (lo stesso Sanna, Pirisi e Tanca).

«In tre anni di legislatura – ha spiegato Sanna introducendo il dibattito a cui hanno partecipato Paolo Bussu, Alba Canu, Gianfranco Strinna, Gian Nicola Cabizza, Angel Pirisi, Mario Pala, Alessandra Giudici (tutti del Pd) e Salvatore Meloni (Sinistra Unita) – è già il secondo assessore alla Cultura che si dimette. Cosa davvero inusuale nel panorama italiano dove non si dimette mai nessuno a tutti i livelli oppure acluni amministratori nel dimissioni le danno e poi le ritirano. L’ultimo assessore alla Cultura ha motivato le sue dimissioni dicendo che nel bilancio di previsione non è previsto nemmeno un euro per il suo assessorato».

«Abbiamo preso atto – ha continuato Sanna – del grande gesto, sul piano della dignità personale dell’assessore Daniele Sanna, al quale sembrava del tutto fuori luogo continuare percepire gli emolumenti previsiti dalla legge. Ed è accertato il grave stato di crisi in cui versano le casse della Provincia. E che la nomina di un nuovo assessore viene a costare 50mila euro lordi all’anno».

«Per tutti questi motivi – ha chiuso il firmatario dell’ordine del giorno – vorremmo impegnare con questo ordine del giorno la presidente Alessandra Giudici a non provvedere alla nomina di un nuovo assessore alla Cultura, a non avocare l’assessorato, e a distribuire le competenze assessoriali tra i vari assessori».

Una accesa perorazione che non ha convinto la maggioranza, che ha respinto l’ordine del giorno. «Ora Alessandra Giudici – ha chiuso Sanna commentando il voto – può provvedere a nominare il nuovo assessore alla Cultura».

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