La Nuova Sardegna

Sassari

Nel labirinto delle imposte sulle donazioni

L’onorario è deciso dal notaio mentre le tasse variano da caso a caso

05 marzo 2014
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Potreste darmi informazioni sui costi che da affrontare per fare una donazione di immobili. Esiste un tariffario tra i vari notai o c’è una cifra unica stabilita per legge?

Relativamente al costo della donazione di immobili occorre distinguere tra “imposte” variamente denominate e “onorario”. Questo, dalla liberalizzazione delle tariffe non più prestabilito, è rimesso al professionista pubblico ufficiale che si lascerà guidare o dal criterio della concorrenza o da quello della valutazione, si suppone responsabile, della qualità della prestazione resa. Per quanto concerne le imposte, quelle sulla donazione variano a seconda del grado di parentela dei donatari con il donante, del valore dell’oggetto e della fruizione o meno dell’agevolazione sulla prima casa, e/o l’esistenza di handicap, o altre agevolazioni come dal prospetto che segue:

I) Imposte donazione: a) a favore del coniuge o di ciascun parente in linea retta: fino a 1 milione esente - oltre € 1.000.000,00 4%; b) donazione (o patto di famiglia) o altro atto gratuito avente ad oggetto aziende o partecipazioni sociali a favore dei discendenti o del coniuge, che si impegnano a proseguire l’attività d’impresa o a detenere il controllo per un periodo non inferiore a 5 anni dalla data della donazione: esente; c) a favore di fratelli e sorelle: fino a € 100.000,00 esente - oltre 6%; d) a favore di parenti fino al quarto grado e di affini in linea retta, nonché di affini in linea collaterale fino al terzo grado: 6% con minimo euro 200,00; e) a favore di parenti oltre il quarto grado, e di affini in linea collaterale oltre il terzo grado, nonché a favore di estranei: 8% con minimo euro 200,00; f) a favore di persone fisiche con handicap riconosciuto grave: fino a euro 1.500.000,00 - oltre aliquote 4-6-8% a seconda rapporto di parentela; g) donazione di terreni e fabbricati di qualsiasi tipo a favore di enti pubblici o altri enti previsti dall'art. 3 del D.Lgs. n.346/1990: esente. II) Imposte ipotecarie: aliquota 2% su valore dichiarato con un minimo di € 200,00; se prima casa a favore di privato: € 200,00. III) Imposte catastali: aliquota 1% su valore dichiarato con un minimo di € 200,00; se prima casa a favore di privato: € 200,00. IV) Bolli: € 230,00 fissi. V) Emolumenti di conservatoria: € 35,00; tassa catastale; € 55,00. VI) Le imposte II), III), V): non sono dovute se non vi sono immobili.

Ufficio studi del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Sassari, Nuoro e Tempio

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