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Sassari

Sennori, il Comune alla Corte dei Conti: «Bilanci in regola»

Sennori, il Comune alla Corte dei Conti: «Bilanci in regola»

SENNORI. «Non c’è nessuna grave irregolarità nel bilancio del 2011». È la secca replica che arriva dal Comune di Sennori alle contestazioni avanzate dalla Corte dei conti nei giorni scorsi, quando...

03 marzo 2014
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SENNORI. «Non c’è nessuna grave irregolarità nel bilancio del 2011». È la secca replica che arriva dal Comune di Sennori alle contestazioni avanzate dalla Corte dei conti nei giorni scorsi, quando sotto la lente dei giudici contabili erano finiti i numeri relativi al fondo cassa del tesoriere, all’anticipazione di cassa e alle «rilevanti criticità nella gestione dei residui attivi», tutti dati contabili riferiti al 2011. La maggioranza guidata dal sindaco Roberto Desini non ci sta a sobbarcarsi tutta la responsabilità e per questo tira in ballo la passata amministrazione guidata da Antonio Canu, giudicandola responsabile di aver fatto sballare i conti disattendendo le operazioni di riscossione della tariffa d’igiene ambientale per ben due anni. «Siamo stati costretti all’anticipazione di cassa perché la giunta di Antonio Canu non ha inviato le cartelle di pagamento della Tia 2009 e 2010, generando dunque una crisi di liquidità», dichiara l’assessore al Bilancio, Mario Satta. Sempre riguardo all’anticipazione di cassa, l’assessore aggiunge che «sono stati utilizzati poco più di 200 mila euro a fronte di 1 milione e 800 mila euro che ci è concesso spendere come anticipazione di cassa», mentre la Corte sostiene che «non corrisponde a principi di sana gestione finanziaria il loro utilizzo quale forma sistematica di finanziamento dell’Ente e la mancata restituzione entro il termine dell’esercizio». «I conti del Comune sono sotto controllo e appena gli uffici verificheranno le contestazioni della Corte e correggeranno le lievi difformità rilevate, l’amministrazione invierà una dettagliata spiegazione alla Corte stessa, con tutti i chiarimenti del caso», spiega Satta. In ogni caso «i richiami sono relativi a importi molto contenuti, e riguardano meri errori che gli uffici preposti stanno già verificando prima di procedere al necessario riallineamento dei conteggi». Dagli uffici assicurano che le procedure sono già state avviate e che, entro i 60 giorni di tempo concessi dalla Corte, saranno apportate tutte le correzioni richieste da Cagliari.

Salvatore Santoni

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