La Nuova Sardegna

Sassari

In barella da 24 ore, in reparto arrivano i Nas

di Gabriella Grimaldi
In barella da 24 ore, in reparto arrivano i Nas

Mancano i posti letto in ospedale, i genitori di un ventenne esasperati hanno chiesto aiuto alle forze dell’ordine

25 febbraio 2014
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SASSARI. Ancora emergenza posti letto all’ospedale Santissima Annunziata. L’ultimo caso venuto fuori dopo che nel reparto dei Gastroenterologia erano intervenuti i carabinieri del Nucleo antisofisticazione è quello di un ragazzo ricoverato domenica mattina dal pronto soccorso e rimasto su una barella fino a ieri pomeriggio quando finalmente si è liberato un letto nel reparto “appoggio” in Ortopedia.

Una storia, quella di questo sfortunato ventenne, del tutto identica alle altre che si verificano quasi quotidianamente in alcuni reparti “caldi” dell’ospedale. Con l’aggravante di un percorso di malattia troppo lungo per far sopportare ai genitori il disagio aggiuntivo richiesto al figlio. «Il ragazzo – racconta l’uomo – è stato ricoverato e lasciato in barella perché al momento non c’erano letti disponibili neppure nei reparti “appoggio”. Abbiamo chiesto e ottenuto che venisse lasciato in una stanza utilizzata dai medici per le riunioni. Non appena sono andato via mio figlio mi ha chiamato per dirmi che lo avevano spostato in una camera di degenza allargando lo spazio fra i due letti e inserendo la barella. Una situazione che lui, già afflitto da forti dolori, giudicava soffocante. Allora sono tornato e dopo mille discussioni sono riuscito a farlo spostare nella camera dei medici». Ieri mattina però quando il padre è tornato in ospedale ha constatato che il ragazzo era di nuovo nella camera e che per cuscino aveva una coperta di quelle in lana grezza che si usano negli ospedali. È allora che ha chiamato i carabinieri i quali sono intervenuti e si sono informati della situazione. Ieri pomeriggio il giovane è stato finalmente trasferito in un letto (vero) nel reparto di Ortopedia dove sarà seguito dai medici di Gastroenterologia.

«È una situazione che purtroppo si può verificare – dice il direttore del reparto Luigi Cugia – . Quando ci sono tutti i letti occupati anche nei reparti ai quali ci appoggiamo, Ortopedia e Chirurgia, siamo costretti a utilizzare le barelle e aspettare che si liberi un letto. Normalmente le persone capiscono le nostre difficoltà e hanno pazienza». Per quanto riguarda la coperta usata come cuscino il direttore esclude che sia stata utilizzata più di pochi minuti.

Dalla direzione sanitaria dell’Asl comunque fanno sapere che è in dirittura d’arrivo l’accordo con l’Aou perché siano messi a disposizione nelle cliniche alcuni posti letto dedicati alle emergenze. E anche questo annuncio suona ormai come la triste replica di un film già visto.

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