La Nuova Sardegna

Sassari

Scrutatori, sorteggio fatto ma continua la polemica

di Vincenzo Garofalo
Scrutatori, sorteggio fatto ma continua la polemica

Passo indietro del sindaco Ganau e la maggioranza estrae a caso 411 nominativi Frau (minoranza) fa lo stesso con gli altri 138 nomi ma viene attaccato da Cossu

25 gennaio 2014
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SASSARI. Un sorteggio vero e uno dichiarato mettono fine alle polemiche e al caos scoppiato a Palazzo Ducale per la nomina degli scrutatori per le elezioni regionali del 16 febbraio.

Ieri mattina, al terzo tentativo dopo due giorni di j’accuse fra maggioranza e opposizione, la Commissione elettorale del Comune ha chiuso i lavori e indicato i nomi dei 548 fortunati scrutatori fra i 12 mila e 300 iscritti all’albo comunale. Per rompere il blocco impostato da Piero Frau (membro della commissione insieme al sindaco Ganau, e ai consiglieri di maggioranza Esmeralda Ughi e Antonio Cossu), il centrosinistra ha adottato due soluzioni. La prima è stata il defilarsi del sindaco Gianfranco Ganau (di diritto presidente della commissione) che, ufficialmente impegnato in un altro appuntamento istituzionale, ha lasciato l’onere di condurre i lavori all’assessore più anziano, Michele Poddighe.

In questo modo sono state disinnescate le accuse del centrodestra che mal vedeva il primo cittadino a presiedere la commissione elettorale da candidato al Consiglio regionale.

La seconda mossa della maggioranza è stata quella di ritirare gli elenchi di nomi indicati dai suoi stessi consiglieri e assessori e procedere con un sorteggio pubblico alla scelta dei 411 scrutatori di sua pertinenza.

A spingere il centrosinistra verso questa soluzione è stata anche la consapevolezza che Piero Frau, in base all’interpretazione delle norme per la nomina degli scrutatori, avrebbe comunque potuto indicare 137 nomi.

Questo perché, mancando fin dall’inizio l’unanimità dei commissari sulla suddivisione partitica dei 548 posti disponibili (11 per consigliere, 4 per assessore e i 68 del sindaco lasciati a disposizione degli uffici), la commissione avrebbe dovuto procedere con la votazione per ogni singola sezione elettorale, garantendo sempre il voto della minoranza. Per non essere meno trasparente del centrosinistra, Frau (che nei fatti ha abbandonato la maggioranza un paio di mesi fa), ha annunciato che anche il suo insieme di nomi era stato ricavato per sorteggio, attingendo dall’albo scrutatori.

Alla sua lista mancavano però 138 nominativi, che ha estratto a caso sul momento, chiudendo gli occhi e puntando il dito sugli elenchi degli scrutatori.

Il centrosinistra ha fatto stampare gli elenchi inserendo 30 nominativi per pagina, quindi ha estratto un numero da 1 a 30. La lotteria di Palazzo Ducale ha detto 29, designando così come scrutatore ciascuno dei nomi inserito alla ventinovesima riga delle 411 pagine dell’albo. Prima che calasse il sipario, la Commissione ha regalato un ultimo colpo di scena. Cossu ha tirato fuori l’elenco dei nomi che Piero Frau aveva depositato in segreteria giorni prima per indicare gli scrutatori da nominare. Ha quindi letto a caso quattro o cinque nomi e ha verificato che tutti facevano parte anche della lista estratta da Frau: «Che fortunati, gli stessi che avevi già indicato giorni fa li hai poi estratti a caso adesso» ha commentato.

«Non accetto insinuazioni», ha tagliato corto Frau, «il sorteggio lo avevo già fatto 15 giorni fa».

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