La Nuova Sardegna

Sassari

Scuole, interventi per oltre 6 milioni

di Salvatore Santoni ; di Salvatore Santoni
Scuole, interventi per oltre 6 milioni

Ristrutturazioni, messa a norma di edifici: ma ancora si continua a monitorare la situazione dei plessi comunali

11 gennaio 2014
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SASSARI. Si sono spesi oltre sei milioni, nell’appena trascorso anno 2013, per la manutenzione delle scuole di competenza del Comune di Sassari. Interventi in buona parte degli 83 plessi scolastici che ospitano circoli didattici (scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado: dagli asili, alle materne, elementari e medie).

Il Comune ha ricevuto complessivamente finanziamenti pari a 6 milioni e 682mila euro con i quali ha coperto tutte le fasi del cantiere, dalla progettazione ai collaudi. Di questi fondi, 4 milioni e 150mila euro sono stati utilizzati per lavori già appaltati (1,4 milioni in fase di esecuzione) e altri 2,5 milioni per interventi già conclusi o in fase di collaudo.

Gli edifici. «I plessi sono piuttosto numerosi - dice l’assessore alle Manutenzioni Stefano Perrone - e molti edifici sono datati a più di 50 anni fa, quindi costruiti con criteri che non prevedevano, ad esempio, le attuali norme di sicurezza. Abbiamo spesso tetti ricoperti con cartone catramato che naturalmente va incontro a grave usura e quindi con necessità di interventi frequenti; insomma, spesso parliamo di infiltrazioni o impianti non a norma, o pavimentazioni in linoleum. Abbiamo quindi bisogno di monitorare costantemente tutti gli edifici, come accade per scuole storiche come San Giuseppe o Porcellana, dove abbiamo terminato i lavori nella palestra».

Caseggiati da ristrutturare. Nel frattempo, il Comune ha ottenuto un finanziamento dallo Stato da un milione e 200mila euro (600mila di autofinanziamento da parte dello stesso ente locale) per ristrutturare le scuole di via Marras e di via Mastino, che saranno completamente rinnovate.

Ma nonostante il corposo numero di interventi, resta ancora molto da fare, soprattutto per i motivi di cui ha parlato l’assessore Perrone.

Legambiente. Nel frattempo, proprio ieri Legambiente ha diffuso i dati sulla situazione edilizia delle scuole in Italia, in particolare di quelle che fanno capo ai Comuni, poichè non si sa ancora a quale ente verranno affidati gli edifici degli istituti superiori, oggi di competenza delle Province. La situazione delle scuole comunali di Sassari migliora leggermente salendo di qualche punto nelle graduatorie rispetto al fanalino di coda dello scorso anno.

Maglia nera. A dirlo è Legambiente nel dossier annuale “Ecosistema Scuola”. Sassari è l’unica città sarda ad aver migliorato, salendo di 5 posizioni, dall’89esimo all’84esimo) i risultati ottenuti in passato e la maglia nera sarda del rischio ottenuta nel 2012 oggi è passata a Nuoro e Cagliari. Il risultato finale è la somma dei dati relativi alle informazioni generali sugli edifici, le certificazioni, la manutenzione, i servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche, l’avvio di pratiche ecocompatibili, l’esposizione a fonti d’inquinamento ambientale interne ed esterne agli edifici scolastici e i monitoraggi ambientali.

Le buone pratiche. Un’altra graduatoria è stata costruita mettendo insieme tutti dati relativi alle pratiche ecocompatibili, collocando nelle posizioni più alte i comuni che hanno investito di più in servizi e pratiche ecocompatibili. In questi ambiti Sassari migliora il risultato dello scorso anno di cinque posizioni, passando dall’83esimo al 78esimo, ma restando fanalino di coda delle città sarde. I parametri presi in considerazione per questa classifica sono relativi a: biblioteche per ragazzi, finanziamenti per attività educative delle scuole e progetti rivolti agli under 14, sicurezza urbana nelle aree esterne agli edifici scolastici, utilizzo di fonti d’illuminazione a basso consumo, fonti di energia rinnovabile negli edifici scolastici.

La graduatoria del rischio. In questo caso i dati rappresentano la mappa dei Comuni dove le scuole sono esposte a un maggiore rischio ambientale sia interno sia esterno. In cima alla classifica ci sono le città con le scuole maggiormente esposte al rischio. Le tabelle dicono che le scuole comunali di Sassari oggi sono meno esposte ai rischi rispetto al passato. Infatti, nel report 2012 con la 12esima posizione in graduatoria, era tra le prime per rischio in tutta la regione. Oggi, scendendo in 16esima posizione (meno rischio), Sassari consegna la maglia nera a Nuoro e Cagliari, rispettivamente al nono e decimo posto.

I parametri. Tra gli indicatori utilizzati troviamo: l’esposizione a fonti d’inquinamento interno come l’amianto e il radon, la presenza di fonti d’inquinamento atmosferico, elettromagnetico, acustico, industriale, i monitoraggi ambientali. Secondo gli esperti una concreta causa della differenza in merito alla qualità degli edifici scolastici «è uno dei risultati della storica mancanza di finalizzazione programmata degli interventi che in questi anni ha dato vita a forme di attribuzione dei finanziamenti sulla base ad esempio, della quantità della popolazione scolastica e non dell’emergenza di messa in sicurezza degli edifici».

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