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Sassari

Da Sassari agli Stati Uniti, successo per il Teatro dei ragazzi

Da Sassari agli Stati Uniti, successo per il Teatro dei ragazzi

Il laboratorio teatrale del progetto “Scuole Aperte” vince il “Boccaccio AfterLife Award”. I giovani attori hanno dedicato la vittoria alle vittime dell'alluvione, devolvendo il premio in favore della sottoscrizione indetta dalla Nuova Sardegna. Lunedì Gianfranco Ganau, sindaco di Sassari, e l’assessore Alessio Marras riceveranno i ragazzi a Palazzo Ducale per l’omaggio della città

29 novembre 2013
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SASSARI. Il laboratorio teatrale del progetto “Scuole Aperte” del Comune di Sassari, realizzato dal Liceo Classico Canopoleno, ha vinto il primo premio del concorso internazionale “Boccaccio AfterLife Award”, indetto in occasione del VII centenario della nascita dell’autore del “Decameron” dalla Brown University di Providence (Rhode Island, USA) in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Boston e l’Ente nazionale Giovanni Boccaccio di Certaldo.

Realizzato da studenti dei licei classici Canopoleno e Azuni, dei licei scientifici Spano e Marconi, dell’istituto tecnico per geometri Devilla, del liceo artistico Figari, dell’istituto tecnico industriali Angioy, dell’istituto Europa e dell’Università degli Studi, il laboratorio (supportato dalla compagnia "La Botte e il Cilindro") è stato premiato - come riporta la motivazione - “per l'adattamento contemporaneo dell'ultima novella (forse una delle più controverse) del “Decameron” di Boccaccio: un progetto articolatosi per mesi e che ha coinvolto circa quaranta studenti provenienti da diverse scuole superiori di Sassari, sotto la direzione di Sante Maurizi e Daniela Cossiga, e il coordinamento di Anna Maria Canneddu. Nella loro messinscena straordinariamente ricca ed esuberante, oltre a drammatizzare la storia di Griselda, gli studenti hanno vivacemente dibattuto sul palco la natura del personaggio e ciò che la sua storia può dire o significare per noi, sette secoli dopo. Nell'approccio metateatrale sono stati utilizzati anche una serie di riferimenti storici a diversi adattamenti di Griselda, in varie lingue e media: dal latino neo-umanista di Petrarca e di Chaucer all'inglese e al melodramma del XVIII secolo. Bravi!”.

La cerimonia di premiazione, presieduta da Massimo Riva, ordinario di Studi Italiani alla Brown University, si è svolta sabato scorso al Liceo “Canopoleno” con un collegamento via Skype con Providence, alla presenza di tutto il gruppo degli studenti-attori, dei Presidi delle scuole interessate, del Sindaco Gianfranco Ganau e dell’Assessore Alessio Marras. Questi ultimi, lunedì prossimo, riceveranno i ragazzi a Palazzo Ducale.

Grande emozione, dunque, per Yassin Abbas, Silvana Accardo, Ludovica Anselmi, Carla Baldereschi, Antonio Becciu, Andreina Bichiri, Chiara Carboni, Maria Carrabs, Stefano Carta, Manuela Contena, Fabio Contini, Alberto Cossu, Maria Carla Cossu, Chiara Cuccuru, Elena De Leo, Gabriele D’Alessandro, Silvia Di Pietro, Alessandra Doro, Iole Garau, Chiara Garrucciu, Andrea Gennati, Enrico Ledda, Valeria Masia, Elisabetta Milia, Jake Pensavalle, Roberto Piu, Luca Poddighe, Ilaria Polisino, Maria Pulina, Angelica Reggiani, Emanuele Sanna, Francesco Sanna, Sabrina Sanna, Sabrina Simula e Francesco Zorzetto. I ragazzi hanno dedicato la vittoria alle vittime della recente alluvione, devolvendo il premio in favore della sottoscrizione indetta dalla Nuova Sardegna.

Il laboratorio ha avuto come oggetto i personaggi di due novelle: Griselda e il re di Cipro. Griselda, la guardiana di pecore scelta come sposa dal marchese Gualtieri di Saluzzo e da lui sottoposta a prove spietate, è fra le figure che hanno ispirato maggiormente scrittori, musicisti e artisti: la versione del laboratorio ha contaminato il testo boccaccesco con la riscrittura in latino della novella da parte di Francesco Petrarca, con la versione inserita da Geoffrey Chaucer nei Canterbury Tales, con un poemetto in ottave del ‘400 e con il libretto di Apostolo Zeno musicato, tra gli altri, da Vivaldi e Bononcini, del quale è stata interpretata da Chiara Carboni l’aria “Per la gloria d’adorarvi”.

La novella della donna che chiede al re di Cipro riparazione per l’oltraggio subito è stata raccontata attraverso l’intreccio di diverse lingue, in versioni tratte da “I parlari italiani in Certaldo”, opuscolo che Giovanni Papanti realizzò nel 1875 chiedendo un contributo a vari suoi corrispondenti sparsi per l’Italia. L’adattamento in sassarese, proposto con il barbaricino nel saggio del Canopoleno, fu opera del canonico Spano. Fra i riferimenti visivi del laboratorio, sono stati utilizzati i pannelli del Maestro di Griselda conservati alla National Gallery di Londra e l’opera di pittori del ’400 come Carlo Crivelli.

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