La Nuova Sardegna

Sassari

Continuità aerea, 11 le buste sotto esame Nuovi tagli per Meridiana

Continuità aerea, 11 le buste sotto esame Nuovi tagli per Meridiana

Sono 11 le offerte all’esame della commissione unica per il bando sulla continuità territoriale per gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia Intanto, l’ad di Meridiana ha annunciato una ulteriore riduzione della flotta e degli organici

09 settembre 2013
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Sono 11 le buste che la commissione unica per il bando sulla continuità territoriale da e per la Sardegna sta esaminando questa sera per poter dichiarare ammesse le tre compagnie - Alitalia, Meridiana e New Livingston - che hanno presentato le offerte per volare sui cieli sardi dal prossimo 27 ottobre. Tre le buste per Alghero e per Cagliari, cinque quelle per Olbia. Il presidente della Commissione Antonello Pellegrino ha spiegato che questa prima fase la commissione verificherà la bontà dei requisiti tecnici per le singole tratte (come viene effettuato il servizio, il tipo di aeromobile, ulteriori servizi aggiunti, ecc). Questa verifica, che si dovrebbe protrarre fino a tarda sera, terminerà domani con l'assegnazione dei punteggi per ogni singolo vettore, mentre giovedì sera la commissione si riunirà per l'apertura delle offerte tecniche. Quest'ultimo passaggio rappresenta l'anticamera dell'assegnazione provvisoria delle singole rotte ai singoli vettori (ogni rotta può essere data in esclusiva ad un solo dei vettori). Espletato questo percorso, si arriverà all'aggiudicazione definitiva delle tratte tra gli scali sardi di Cagliari, Alghero e Olbia, e quelli nazionali di Milano e Roma. Giovedì prossimo si conoscerà anche quanto le compagnie chiedono come compensazione economica e quindi quante risorse risparmierà la Regione Sardegna per poterle destinare alla cosiddetta continuità territoriale 2, ovvero i collegamenti con gli altri aeroporti della Penisola.

Intanto, Meridiana ha annunciato una ulteriore riduzione di organico e flotta. - «La mancata partecipazione di Meridiana al bando per la continuità territoriale sugli aeroporti di Cagliari e Alghero comporterà un’ulteriore riduzione dell’organico». Lo ha detto l’amministratore delegato della compagnia, Roberto Scaramella, intervenendo alla seduta aperta del Consiglio comunale di Olbia dedicata alla crisi del vettore. «La flotta sarà ridotta di unità nel periodo invernale» ha annunciato l’ad di Meridiana, precisando che la società utilizzerà un’ulteriore parte della quota di cassa integrazione ad essa concessa. Scaramella ha anche spiegato i motivi della mancata partecipazione alla gara, relativamente alle rotte da e per Cagliari e Alghero, «Gli economics proposti dalla Regione - ha affermato l’ad - significano perdite strutturali non sostenibili e non compatibili per la nostra compagnia». Scaramella ha ampiamente criticato le nuove regole per la continuità territoriale, che prevedono la tariffa unica per turisti e residenti ma con compensazioni ridotte di 9 milioni di euro rispetto al precedente bando. «Sono regole in contrasto - ha affermato - con le norme sugli aiuti di Stato; l’Ue ha già chiarito che le compensazioni sono legittime solo per i residenti». Meridiana, in attesa dell’esito del ricorso al Tar contro il bando della Regione, annuncia comunque di essere intenzionata a partecipare al bando sulla cosiddetta «continuità territoriale 2»che riguarda i collegamenti con gli altri aeroporti della Penisola. Scaramella ha chiesto aiuto alla politica per «evitare che le compagnie straniere predatrici percepiscano finanziamenti pubblici dagli aeroporti italiani su rotte in cui non esiste alcuna necessità di incremento» e per promuovere la Sardegna all’estero soprattutto in Primavera e Autunno. L’amministratore delegato di Meridiana si è detto comunque fiducioso sull’esito del piano di ristrutturazione della compagnia, evidenziando i progressi attuati sui fronti della riduzione del costo del lavoro, del debito verso fornitori e banche e dell’integrazione con i due vettori entrati a far parte del gruppo, Air Italy ed Eurofly. La compagnia punta a confermare e incrementare, in particolare, il trend fatto registrare dal traffico internazionale che, quest’anno, è cresciuto del 40%.

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