La Nuova Sardegna

Sassari

Inchiesta Alzheimer, Dore e Fadda lasciano i domiciliari

Inchiesta Alzheimer, Dore e Fadda lasciano i domiciliari

Il neurologo di Ittiri e il suo braccio destro hanno però l’obbligo di dimora. Lo ha deciso il tribunale del Riesame

12 novembre 2012
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SASSARI. Lasciano gli arresti domiciliari il neurologo di Ittiri Giuseppe Dore e il suo braccio destro Salvatore Fadda, presidente dell’Aion, l’associazione finita sotto la lente della Procura della Repubblica di Sassari nell’ambito dell’inchiesta che il 3 agosto scorso aveva portato all’arresto di 15 persone accusate a vario titolo di maltrattamenti nei confronti di malati di Alzheimer. Lo ha deciso oggi il tribunale del Riesame a cui si erano rivolti i difensori di Dore e Fadda, che si trovavano ai domiciliari dal 30 agosto scorso dopo 27 giorni di custodia cautelare in carcere. Ai due è stata ora applicata la misura dell’obbligo di dimora: non potranno allontanarsi dal comune di Ittiri. Prima dell’udienza, Dore ha preso la parola per dire ai giudici che molti dei pazienti in cura da lui hanno avuto benefici dalle sue cure e che sta preparando un memoriale con le testimonianze di una ventina di pazienti e dei loro familiari.

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