La Nuova Sardegna

Sassari

Contesa sulle bollette, Abbanoa a Sassari stacca l’acqua all’Inail

di Daniela Scano
Contesa sulle bollette, Abbanoa a Sassari stacca l’acqua all’Inail

Tregua di 7 giorni dopo l’intervento della Protezione civile costretta a rifornire ambulatori, uffici e alloggi del palazzo

20 settembre 2012
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SASSARI. Le scuole, la stazione ferroviaria e adesso la direzione provinciale dell’Inail. Abbanoa ha lasciato a secco la direzione provinciale dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. È successo martedì mattina, dopo un lungo carteggio tra i due enti, in una escalation culminata con lo slaccio di quello che la società che gestisce la rete idrica considera un utente moroso. E poco importa se nel palazzone che in piazza Marconi ospita gli ambulatori e gli uffici amministrativi dell’ente ci siano anche una dozzina di appartamenti abitati da altrettante famiglie che avevano regolarmente pagato l’acqua all’Inail, che è il loro padrone di casa.

Il clamoroso provvedimento è stato deciso da Abbanoa dopo che l’Inail, realizzando un sogno di milioni di italiani alle prese con uno Stato che è un implacabile creditore ma un pagatore molto distratto, ha detratto dalla bolletta dell’acqua una somma corrispondente a quello che considera un suo credito: dodicimila euro di contributi che Abbanoa non avrebbe versato per i suoi dipendenti. Quando si sono visti arrivare solo una parte dei soldi dovuti, ad Abbanoa hanno prima sollecitato il pagamento della differenza e dopo qualche giorno di preavviso hanno piombato il contatore. Gli abitanti del palazzo si sono resi conto di quanto accaduto solo dopo qualche ora, quando si è svuotato il capiente serbatoio e dai rubinetti ha cominciato a scendere l’acqua fangosa pescata dal fondo del contenitore.

Il direttore provinciale dell’Inail, Luca De Santis, ha subìto la decisione presa da Abbanoa dopo il braccio di ferro tra le due direzioni regionali. È stata infatti la sede di Cagliari dell’Istituto, che gestisce i pagamenti dei fornitori, a decidere di compensare debiti e crediti con Abbanoa. Come diretta conseguenza del pagamento dei contributi, la società non sarebbe in regola con il Durc: il documento unico di regolarità contributiva che tutti gli appaltatori e i fornitori degli enti pubblici devono avere.

Ieri mattina, quando il serbatoio si è definitivamente svuotato, la direzione provinciale ha chiesto aiuto alla prefettura e al Comune. E in piazza Marconi è arrivata un’autobotte della Protezione civile che ha rabboccato il serbatoio. Nel frattempo, a Cagliari c’è stata una serrata trattativa culminata con un accordo che sa di armistizio. Abbanoa ha deciso di riallacciare l’utenza sassarese dell’Inail, ma la pace durerà solo una settimana: il tempo necessario per verificare chi ha ragione e chi ha torto nella surreale contesa.

Negli uffici della società che gestisce la rete idrica, infatti, sono convinti di essere dalla parte della ragione. I punti da chiarire sono due: l’esistenza del debito preteso dall’Inail e la legittimità della compensazione operata dall’Istituto. Il mancato pagamento dei contributi, spiegano ad Abbanoa, si riferisce infatti a una eclatante protesta attuata nel 2009 dai lavoratori del Sassarese durante il passaggio delle consegne tra le imprese che gestivano i potabilizzatori e la società. Gli operai non volevano accettare il nuovo inquadramento contrattuale. E per manifestare il loro dissenso occuparono gli impianti per alcuni giorni, pur garantendone il funzionamento. Lavoro che Abbanoa non retribuì e che l’Inail considerò “in nero”. Da qui il calcolo di dodicimila euro che Abbanoa non vuole pagare e che l’Istituto ha di sua iniziativa scontato dalla bolletta, finendo così per essere pagato come un qualsiasi utente moroso dal suo fornitore.

«Ma noi in tutto questo siamo solo vittime – ha commentato ieri con amarezza uno degli inquilini del palazzo –. Noi, infatti, l’acqua l’abbiamo sempre pagata, però ce l’hanno tolta».

Una settimana di trattative dovrebbe portare a una soluzione, così almeno sperano i quaranta impiegati e funzionari dell’Inail sassarese.

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