La Nuova Sardegna

Sassari

Donna scomparsa, si muove il governo

di Gianni Bazzoni
Donna scomparsa, si muove il governo

Anna Franca Poddighe è sparita nel nulla da due mesi e mezzo in Germania, annunciato l’intervento dell’Alto commissario

04 settembre 2012
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SASSARI. Sono trascorsi due mesi e mezzo da quando in Germania si sono perse le tracce di Anna Franca Poddighe, e ora del giallo della donna sassarese di 41 anni si interessa l’Alto commissario per le persone scomparse che fa capo alla Presidenza del consiglio dei ministri. Una iniziativa che è arrivata grazie anche all’opera di sensibilizzazione svolta dall’Associazione Penelope che da settimane sta seguendo l’evoluzione del caso.

Il commissario straordinario per il Governo delle persone scomparse è il prefetto Michele Penta che ha messo im moto la struttura per fare in modo che venga esercitata un’opera di sensibilizzazione nei confronti delle istituzioni tedesche. Dopo ottanta giorni di silenzio e di incertezze, di incredibili attese da parte della polizia tedesca, l’intervento dell’Alto commissario apre un fronte importante. Anche perchè la struttura si relaziona con il ministero dell’Interno, con la Direzione centrale della polizia criminale, con il Servizio di polizia scientifica e con quello di Cooperazione internazionale. Acquisita anche l’informativa della squadra mobile della questura di Sassari, alla quale si erano rivolti i familiari per chiedere di attivare le ricerche con l’attivazione dell’Interpol.

L’ufficio dell’Alto commissario del Governo per le persone scomparse ha preso atto di essere in presenza di una «situazione molto delicata» e anche del fatto che diverse cose non tornano nella ricostruzione finora effettuata sulle ultime ore che hanno preceduto la scomparsa di Anna Franca Poddighe. Si tratta di attendere i primi sviluppi: nelle prossime ore Antonello Poddighe, fratello della donna scomparsa, partirà nuovamente per la Germania per seguire direttamente sul campo l’evoluzione delle indagini. Della vicenda dovrebbe occuparsi ancora la trasmissione televisiva Chi l’ha visto? di Rai 3.

Anna Franca Poddighe, a un passo dalla laurea in archeologia, da 15 anni vive ad Amberg, nei pressi di Monaco di Baviera, dove lavora come cuoca alla mensa della Siemens. Il 15 giugno, quando si è allontanata dall’abitazione del compagno, avrebbe riferito dell’esigenza di stare qualche giorno da sola. Si era portata dietro i telefoni cellulari ma non le carte di credito (che sono state ritrovate a casa). L’idea sarebbe stata quella di andare dalla sorella Daniela, anche lei vive e lavora in Germania, ma le due non si sono mai incontrate. Anna Franca, che aveva appena preso le ferie, tra l’altro non è mai arrivata neppure in Svizzera dove avrebbe dovuto partecipare al concerto di un amico prima di partire per le vacanze in Sardegna. La figlia ventenne, che vive a Sassari, l’aveva sentita due giorni prima, e così erano rimaste d’accordo.

La sua scomparsa è diventato un giallo internazionale: la famiglia, fin dal primo momento, ha sollevato dubbi sull’eventualità di un allontanamento volontario (anche perchè a casa sono state trovate le carte di credito) e soprattutto perchè risultano stranamente cancellati alcuni «dialoghi» sul profilo Facebook.

Le indagini sono partite con grave ritardo, anche perchè la polizia tedesca ha atteso trenta giorni prima di effettuare le verifiche. Il 2 luglio Anna Franca Poddighe avrebbe dovuto rientrare al lavoro, ma non si è presentata alla Siemens.

Molti i messaggi su Facebook dove è stato creato un gruppo «Aiutateci a ritrovare Anna Franca Poddighe» e alcune segnalazioni sono state vagliate con attenzione perchè contenevano elementi che sembravano interessanti. Purtroppo non avevano niente a che fare con la vicenda della scomparsa della cuoca sassarese.

Antonello Poddighe, fratello di Anna Franca, ha acquistato nuovamente i biglietti per Monaco di Baviera e si appresta a ripartire alla ricerca della verità. E ora conta molto sul contributo che può arrivare dall’Alto commissario per le persone scomparse.

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