La Nuova Sardegna

SASSARI. Il direttore generale Marcello Giannico, non smentisce che il regolamento che definisce le regole per l'esercizio dell'attività libero professionale intramoenia nella Asl n.1, sia stato “copiato” e sia costato 23.000 euro, ma replica ai sindacati. I quali, «anziché soffermarsi su alcune "sorprendenti similitudini" con il regolamento adottato dall'Aou di Bari dovrebbero valutare se effettivamente la bozza del documento corrisponda alle reali esigenze e caratteristiche della realtà sanitaria sassarese».

Giannico, in risposta alla lettera delle segreterie territoriali Funzione Pubblica di Cgil, Cisl, Uil, Nursing Up e Fials, dice che «alla stesura del nuovo regolamento collabora da lungo tempo un gruppo di lavoro costituito da dirigenti dell'Asl di Sassari e da formatori della IssosServizi, di cui Nicola Rosato, uno dei massimi esperti in materia di amministrazione sanitaria, è componente».

La stessa società di formazione già in passato ha affiancato l'Azienda sanitaria per la preparazione di altri regolamenti riguardanti il sistema di incentivazione del personale, «tutti approvati dalle organizzazioni sindacali che hanno potuto apprezzare il lavoro dei formatori e dei consulenti esterni». Pertanto «è strumentale "pesare" il costo dell'incarico destinato alla rielaborazione del regolamento in base al numero delle pagine della bozza, perché dietro la stesura del documento c'è un intenso lavoro di equipe», spiega Giannico. «La modifica del regolamento si è resa necessaria per adeguare l'Asl alle nuove disposizioni dettate dalla normativa statale».

I dirigenti, «supportati dai formatori della Issos, hanno apportato le dovute integrazioni e modifiche in linea con le esigenze dell'Azienda, i cui principi ispiratori - ricorda Giannico - a differenza di quanto indicato dai sindacati, sono di abbattere le liste d'attesa e di svolgere le attività libero professionali intramurarie in equilibrio economico con l'Azienda».