La Nuova Sardegna

SASSARI. Gli effetti della liberalizzazione degli orari si vedono anche in città, e per la prima volta nella storia di Sassari, a Pasqua e Pasquetta, alcuni supermercati sono rimasti aperti.

Chi è passato in auto in via delle Conce la mattina di Pasqua avrà notato un insolito via vai di persone con la busta della spesa in mano. Inoltre, lungo la corsia riservata a Sirio, c’era una lunga fila di vetture in sosta. Tutto questo perché Eurospin ha scelto di aprire e ha fatto il pienone. Una strategia ben poco pubblicizzata, ma è bastato il tam-tam dei clienti per innescare un vero pellegrinaggio da shopping last minute. Il parcheggio interno del discount, seppure non particolarmente capiente, si è riempito subito, e numerosi automobilisti sono stati costretti a parcheggiare sulla corsia preferenziale della metropolitana di superficie.

Il successo dell’esperimento pasquale evidentemente è stato apprezzato, ed Eurospin ha fatto il bis anche ieri.

Ma questa volta non ha avuto l’esclusiva in città. Infatti la catena DiSardegna Ekom ha tenuto aperto i suoi punti vendita. Anche qui la risposta dei sassaresi è stata puntuale: bastava un’occhiata al piazzale del supermercato di viale Porto Torres, con moltissime vetture parcheggiate di fronte e nel retro, per capire che i clienti hanno apprezzato il servizio. Se i cittadini erano soddisfatti di questo shopping inatteso, lo stesso non si può però dire di qualche dipendente dei supermercati aperti: per loro si è trattato certamente di un sacrificio.

«Alla fine ci si può organizzare, e la Pasquetta non è molto diversa dalle altre domeniche - ha detto un commesso - però sarebbe bello che la liberalizzazione degli orari coinvolgesse anche qualche ufficio pubblico. Le giornate di festa spesso sono l’unica occasione di tempo libero per sbrigare adempimenti burocratici».