La Nuova Sardegna

SASSARI. Natale è passato da un pezzo e il tanto atteso «regalo» della nuova ala dell’ospedale civile Santissima Annunziata sotto l’albero non è comparso. È già tempo di Pasqua ma difficilmente i cittadini sassaresi troveranno una gradita sorpresa dentro l’uovo di cioccolata. Il direttore generale della Asl Marcello Giannico, negli ultimi giorni, ha dichiarato che l’inaugurazione si svolgerà a breve ma ormai sono in tanti a nutrire seri dubbi su una vicenda che comincia ad essere imbarazzante.

Risale al 16 gennaio del 2011 il primo annuncio della imminente apertura (entro tre mesi)di una struttura costata 24 milioni di euro e in grado di dare una boccata d’ossigeno a molti reparti al limite del tracollo. Primi fra tutti le medicine attualmente ospitate nel padiglione rosso dell’ospedale: veri e propri gironi danteschi dove i pazienti vengono sistemati alla meglio in assenza di spazi adeguati e di personale. Situazioni più volte denunciate che potrebbero trovare risposte accettabili proprio nei sei piani di «modernissime» stanze di degenza e ambulatori adeguati.

Sempre il 16, però a marzo dello stesso anno, si era resa necessaria l’ispezione nelle future corsie della commissione aziendale per la verifica di alcune possibili incongruenze e a causa di dubbi sulla sicurezza. Le cose poi si erano sistemate ma dopo l’estate era arrivata la magagna dei parcheggi che il Comune reclamava in cambio del certificato di agibilità. Superato anche questo scoglio era arrivato, per il sollievo di tutti, l’annuncio dell’assessore regionale De Francisci che prometteva l’apertura per fine anno. Niente da fare. Il 16 gennaio di quest’anno sono arrivati i tecnici dell’assessorato per le verifiche mirate al rilascio dell’accreditamento.

Adesso il manager Giannico dà la notizia che la struttura aprirà i battenti a giugno e che ,«fatto molto importante», l'assessorato alla Sanità ha rilasciato l'accreditamento in regime temporaneo di sei mesi. «Dovranno essere completati infatti gli arredi del bagno assistito situato al sesto piano quindi, una volta fatto, la Asl dovrà presentare una relazione sui risultati raggiunti, i processi intrapresi, la formazione del personale, le procedure di sicurezza e la gestione del rischio sui pazienti e sugli addetti; quindi ancora la descrizione delle procedure attuate per l'erogazione delle attività previste, la descrizione di protocolli operativi e le procedure inerenti la formazione del personale». Dopodiché si potrebbe pensare all’apertura dell’ospedale.

Intanto anche i sindacati chiedono lumi: «Restiamo in attesa dell'invito all’inaugurazione dell'ala sud dell'ospedale civile S. Annunziata», afferma ironicamente la segreteria territoriale della Cisl. E nella nota i rappresentanti sindacali mettono l’accento su tutte le questioni rimaste in sospeso , come la destinazione finale degli ospedali di Ittiri e Thiesi e la riorganizzazione del personale, che lasciano la sanità del territorio in una condizione di grave inadeguatezza.

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