La Nuova Sardegna

La Regione vuol fare cassa: all’asta oltre 70 immobili

di Antonello Palmas
La Regione vuol fare cassa: all’asta oltre 70 immobili

In vendita alberghi ex Esit come il Miramare di Bosa e il Bellavista di Fertilia. L’operazione riguarda un gran numero di terreni, appartamenti, case coloniche

02 giugno 2017
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CAGLIARI. La Regione ci riprova: vuole alleggerirsi di una serie di beni che considera non più un patrimonio da valorizzare, ma solamente un peso di cui è bene liberarsi. La Giunta regionale ha così approvato definitivamente l’elenco dei beni regionali alienabili già pubblicato lo scorso marzo. La legge regionale 35/1995 dispone che occorre alienare i beni immobili che non siano funzionalmente utilizzabili per i servizi regionali, degli enti strumentali, delle agenzie regionali e delle società in house, che non siano destinabili agli enti locali territoriali, o che non rivestano interesse ambientale o culturale.

Rispetto alla prima lista è sparito il Centro intermodale di Chilivani in quanto, a seguito di più approfondite valutazioni in raccordo con l'assessorato dell'ambiente, il Comune di Ozieri e gli altri comuni del territorio è emersa l'opportunità di una diversa destinazione per finalità pubbliche. L’Hotel San Leonardo di Santu Lussurgiu è stato invece spostato nella lista dei beni alienabili al prezzo simbolico di un euro.

Sono in tutto 73 gli immobili che verranno messi all’asta. Tra essi diverse strutture alberghiere, come il “Miramare” di Bosa marina, o il “Bellavista” di Fertilia; ma anche le struttute ex Esit di Santa Caterina di Pittinuri, a Cuglieri, “Villa Fiorita” di Sorgono e “Il Noccioletto” di Tonara. Tra gli immobili un tempo appartenenti al fu Ente sardo del turismo anche l’ex albergo cagliaritano di via XXVIII febbraio, poi utilizzato come sede dell’assessorato del lavoro. Nell’elenco anche il complesso turistico “La Plata”, da anni affidato in gestione al Comune che l’ha affittato a privati, la cui alienazione sinora non è mai andata a buon fine a causa di alcune discrepanze catastali.

In vendita anche l’ex Batteria Lostia in località Fangario, a Cagliari. Tra i terreni, di un certo interesse le due aziende agricole nella zona di Alghero, quelle di Mamuntanas e di Surigheddu, per le quali da molto tempo si parla di progetti mai realizzati: si tratta di 1.300 ettari di terreno fertile ma che da 30 anni è improduttivo e che potrebbe interessare la Bonifiche Ferraresi da poco presente ad Arborea. Altri terreni algheresi nella lista sono a Ena Las Vaccas e Maristella, ma anche a Ossi (Sos Pianos), Sassari (Predda Niedda), Posada (Sas Murtas); San Teodoro (Tarrapadedda), La Maddalena (Punta Villa) e Ozieri (Listincheddu).

Tanti i palazzi o appartamenti: diversi a Fertilia, uno a Porto Cervo (un locale commerciale in una zona sicuramente appetibile), il “Palazzo Cerlienco” di Arborea; di un certo interesse anche un locale commerciale nella centrale via Manno, a Cagliari. E poi appartamenti a Oristano, Palmas Arborea, case coloniche un po’ in tutta l’isola, reliquati idraulici. L’intenzione dell’assessorato agli enti locali, nel caso che la vendita di strutture come alberghi, appartamenti e locali, non vada a buon fine, è dare in concessione il bene mantenendone la proprietà.


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