La Nuova Sardegna

Aeroporto, record di arrivi: aprile da primato per Olbia

Aeroporto, record di arrivi: aprile da primato per Olbia

In 30 giorni al Costa Smeralda 146mila passeggeri, più che ad agosto del 2007 Crescono gli stranieri, più 38%. Ma anche gli italiani sono in aumento, più 25%

09 maggio 2017
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OLBIA. Certo, di mezzo c’erano la Pasqua e i ponti del 25 aprile e del 1 maggio. Però, i passeggeri arrivati ad aprile all’aeroporto di Olbia - e dunque in Gallura in larga parte, nel Nuorese e nel Sassarese per il resto - sono impressionanti: oltre 146 mila. Un numero nettamente più alto di quello dell’agosto 2007, il mese migliore dell’ultimo anno prima della grande recessione internazionale: 127 mila, allora, secondo i dati Assaeroporti.

Ovviamente, Geasar - la società dell’Aga Khan che gestisce l’aeroporto di Olbia - non può che annunciare i numeri di aprile come storici: mai un numero così alto di passeggeri in quel mese, e in bassa stagione.

146 mila passeggeri, oltre 34 mila in più rispetto a quelli dell’aprile 2016, con un aumento percentuale del 31%. Scomponendo i dati, l’aprile del 2017 su quello del 2016 fa registrare un boom degli stranieri: sono aumentati del 38%. Anche perché il 45% dei passeggeri di aprile ha viaggiato fra Olbia e destinazione europee. Un fenomeno che non offusca l’aumento degli italiani: + 25% ed è un dato mica male, visto che nei mesi di spalla, spesso, gli italiani snobbano la Sardegna.

Fatti i conti, dall’inizio dell’anno a Olbia sono passati quasi 290 mila passeggeri, con un balzo del 16% sullo stesso periodo del 2016. Legittimo, per chi vive di turismo, l’ottimismo per una stagione che si annuncia da record (nel vero senso della parola).

Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar, fa un commento articolato: «Come da previsioni, quello del 2017 è stato l’aprile migliore di sempre come numero di passeggeri, complice un calendario favorevole (Pasqua, 25 aprile e Primo maggio).

Positiva, però, è la sinergia tra i principali attori del sistema turistico: aeroporti e compagnie aeree, che hanno aumentato l’offerta di voli nei mesi di spalla; operatori alberghieri, i quali hanno colto l’opportunità e deciso di anticipare rispetto al passato l’apertura delle strutture; istituzioni locali e regionali, le quali hanno profuso notevoli sforzi per organizzare eventi e manifestazioni».

Anche Paolo Manca, presidente di Federalberghi, commenta il boom: «I dati confermano la bontà del progetto di collaborazione che sta andando avanti tra Geasar e Federalberghi Sardegna sulla base della condivisione delle informazioni, che ci ha permesso una migliore analisi dei nostri clienti e di indirizzare meglio gli investimenti coinvolgendo 70 imprese associate in Gallura, nel Nuorese e nell’Ogliastra, che rappresentano 250 strutture ricettive e quasi il 60% dei posti letto nell’Isola, per un totale di oltre 4,5 milioni di presenze ospitate lo scorso anno. (g.pi.)

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