Il senatore Uras scrive al ministro Minniti
L’esponente di Cp: attenzione all’incultura xenofoba. Il sindaco Pinna: un gesto inqualificabile
07 maggio 2017
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BONARCADO. Una condanna decisa per un gesto definito «inqualificabile, frutto di incomprensioni e scarsa conoscenza della situazione». Il sindaco di Bonarcado Franco Pinna è stato informato dai responsabili della Cooperativa Il Seme dell’intimidazione a Su Lare. Li ha incontrati, con loro ha concordato sulla necessità di un percorso comune per discutere del modello sociale di accoglienza integrata che la Cooperativa vorrebbe avviare nel paese. «Ci eravamo appena incontrati per parlare proprio di questo argomento, con l’accordo di individuare uno o più momenti di incontro con la comunità per spiegare il progetto e soprattutto la necessità che sia condiviso. Poi mi hanno riferito dell’intimidazione».
Sui fatti di Bonarcado è intervenuto anche il senatore Luciano Uras, che ha rivolto una interrogazione al ministro dell’Interno Marco Minniti. Il parlamentare, premesso che «si va diffondendo in Italia e anche nei territori tradizionalmente più ospitali, strumentalmente e infondatamente, l'incultura politica della xenofobia, della divisione e della discriminazione», e che questo tipo di cultura istiga comportamenti gravi e inaccettabili di minaccia, «soprattutto verso le organizzazioni di volontariato e verso gli operatori, pubblici e privati, impegnati nelle attività di gestione, anche urgenti, dell'accoglienza». Uras fa esplicito riferimento a quanto accaduto a Bonarcado: «La cooperativa il "Seme" ha acquisito una struttura ricettiva, pressoché in abbandono da anni, in comune di Bonarcado, da dedicare ad un progetto di accoglienza integrata da realizzarsi d'intesa con la comunità del paese e con l'amministrazione comunale; tale struttura ha subito un atto vandalico grave, chiaramente intimidatorio, di cui si è data notizia sulla stampa regionale, consistente nell'incendio di una parte della struttura».
Detto questo, il senatore Uras chiede al ministro se sia al corrente di quanto accaduto a Bonarcado e «se abbia acquisito le necessarie rassicurazioni a tutela della cooperativa sociale, dei suoi operatori volontari e dell'amministrazione comunale». Ancora, nell’interrogazione si chiede se «non ritenga di dover accentuare ogni azione preventiva nei confronti delle intimidazioni rivolte a coloro che siano impegnati nella gestione del fenomeno migratorio e nella gestione delle attività socio assistenziali della accoglienza».
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