La Nuova Sardegna

Ricerca americana: lo zucchero invecchia il cervello

Pier Davide Malloni
Ricerca americana: lo zucchero invecchia il cervello

Due studi dell’università di Boston hanno rilevato danni al tessuto cerebrale che,  nel caso delle bevande “sugar free”, si traducono in un rischio triplo di demenza e ictus

23 aprile 2017
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ROMA. Chi pensa di scampare al pericolo delle bibite zuccherate passando a quelle diet potrebbe non essere al sicuro. Lo suggeriscono due studi dell’università di Boston che per entrambe le tipologie hanno rilevato danni al cervello, che nel caso delle “sugar free”, si traducono in un rischio triplo di demenza e ictus. La ricerca ha dato vita a due articoli distinti, uno sull'effetto delle bibite zuccherate pubblicato da Alzheimer and Dementia mentre l'altro, più spostato sulle diet, su Stroke.

Gli studi sono stati condotti su soggetti arruolati nel Framingham Heart Study's Offspring and Third-Generation, che comprende figli e nipoti dei partecipanti al Framingham Study del 1948, il primo a stabilire fra le altre cose l'effetto dell'attività fisica sulla salute.

Nella prima parte sono state analizzate 4mila persone sottoposte a risonanza magnetica e a test cognitivi. In quelle che avevano un consumo definito alto, cioè più di due bibite zuccherate al giorno, sono stati trovati diversi segni di invecchiamento del cervello, da un volume ridotto a una memoria peggiore, considerati fattori di rischio per l'Alzheimer.

Lo stesso studio ha trovato per chi consumava una bibita diet al giorno un minor volume cerebrale. Nel secondo studio i ricercatori si sono focalizzati sulle persone partecipanti allo studio che avevano avuto un ictus o una diagnosi di demenza, analizzando quante bibite zuccherate e diet erano state bevute tra il 1991 e il 2001 e verificando poi se nel decennio successivo c'erano stati episodi di queste malattie. Rispetto a chi non assumeva bevande diet il rischio per chi invece ne consumava una o più al giorno è risultato tre volte maggiore sia per la demenza che per l’ictus.

«Questi studi dimostrano una correlazione, ma non un rapporto di causa-effetto - sottolineano gli autori -. Ci sono diverse teorie sul possibile legame tra bibite diet e demenza, ma servono più ricerche». Non è la prima volta che il consumo di zucchero è stato legato a problemi che riguardano il cervello, spiega Sudha Seshadri, l'autore principale di entrambi gli articoli, mentre l'associazione con le bibite diet ha sorpreso gli stessi autori.

«Questi studi non sono esaustivi - afferma -, ma i dati sembrano solidi. Sembrerebbe che non ci siano molti lati positivi nel consumare bevande zuccherate, e che sostituire lo zucchero con alternative artificiali non sia d'aiuto. Forse la cara vecchia acqua è qualcosa a cui dobbiamo abituarci».

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