La Nuova Sardegna

La stagione inizia a Pasqua aprono spiagge e musei

di Claudio Zoccheddu
La stagione inizia a Pasqua aprono spiagge e musei

Per la prima volta anticipata ad aprile l’ordinanza balneare per gli stabilimenti Cultura in mostra nell’isola, dal compendio garibaldino all’Antiquarium turritano

15 aprile 2017
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SASSARI. La prova costume arriva con qualche mese d’anticipo e gli amanti dell’abbronzatura non saranno gli unici a cercare un posto al sole. La Sardegna dovrà mostrare i muscoli nella speranza che l’esercizio possa aiutare a realizzare il sogno della destagionalizzazione. La vacanze di Pasqua saranno il solito test in vista dell’estate ma anche il primo passo verso l’idea di un’offerta turistica spalmata in dodici mesi, senza buchi o zone morte.

Ombrelloni e lettini. L’ordinanza balneare 2017, firmata dal direttore generale degli Enti locali Antonella Giglio, per la prima volta anticipa al 15 aprile l’apertura della stagione balneare, che si concluderà il 31 ottobre. L’altra novità è nell’apertura della stagione balneare per l’intero anno solare con la divisione in stagione balneare estiva e stagione balneare invernale, o “mare d’inverno”. Via libera, quindi, ad attività prolungate per i titolari delle concessioni balneari: «Abbiamo accolto le richieste degli operatori per l’uso dei litorali anche in bassa stagione – sottolinea l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu –. L’obiettivo è fornire condizioni ottimali per una stagione balneare lunga e con servizi di qualità».

Musei aperti. Limitare l’offerta ai servizi da spiaggia sarebbe un autogol. La Sardegna è uno scrigno che custodisce tesori culturali che non possono restare in disparte. Ecco perché nei giorni di Pasqua e Pasquetta si parlerà anche di cultura con le visite alle collezioni dei principali musei statali. A Cagliari saranno aperti i centri d’arte Exmà (domenica) e San Michele (lunedì). Domenica e lunedì saranno visitabili anche l’Antiquarium Turritano di Porto Torres, il Museo archeologico e la Pinacoteca nazionale di Cagliari, il Memoriale Giuseppe Garibaldi e il Compendio garibaldino del Sistema museale di Caprera e la Pinacoteca nazionale di Sassari, ma solo nel giorno di Pasqua. Le aperture non riguarderanno solo le strutture statali. Anche alcuni piccoli musei del territorio apriranno i battenti durante le vacanze pasquali, dai giganti di pietra del Sinis al Museo d’arte (Man) di Nuoro. Le possibilità, quindi, non mancano e sono in grado di soddisfare le esigenze di chi non vede l’ora di fare un salto in spiaggia ma anche di chi, invece, vuole occupare il ponte pasquale per completare il suo bagaglio culturale. Una scelta variegata che sembra destinata a diventare un’abitudine lunga dodici mesi.

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