La Nuova Sardegna

La medaglia Cangrande è rosa

La medaglia Cangrande è rosa

Premiata Daniela Pinna (Tenute Olbios): è la prima donna a ricevere il premio

10 aprile 2017
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VERONA. «La Sardegna sta investendo molto nel settore vitivinicolo perché ci crede, perché l’agricoltura deve tornare al centro dell’agenda dell’attività politica ed essere un settore trainante della nostra Regione». Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, in apertura della 51esima edizione del Vinitaly, nel padiglione 8 dedicato alla Sardegna. Maurizio Valeriani, giornalista, vice curatore della Guida I Vini d’Italia dell’Espresso, collaboratore di Repubblica Sapori e LucianoPignataro.it ha presentato “Il sale e il granito del Vermentino sardo”, con degustazioni di 8 tipologie di Vermentino. Nel pomeriggio, Pier Luigi Caria ha consegnato il “Premio Angelo Betti” con la Medaglia Cangrande 2017 all’imprenditrice olbiese Daniela Pinna, titolare delle Tenute Olbios e presidente del Consorzio di Tutela del Vermentino di Gallura, l’unica Docg della Sardegna. «Non era mai accaduto che in Sardegna fosse una donna a vincere questo prestigioso riconoscimento. Abbiamo scelto Daniela Pinna per la sua storia imprenditoriale, per l’attività che ha svolto in questi anni anche come rappresentante delle tante aziende del Consorzio del Vermentino di Gallura di cui si è fatta portatrice di proposte e idee per il miglioramento del comparto». Daniela Pinna ha detto: «Si tratta di un premio personale e inatteso, soprattutto perché come prima donna in Sardegna a ricevere questo tributo mi sento di rappresentare le imprenditrici che nella nostra regione si occupano di agricoltura e vigneti, e che sono ogni giorno di più».

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