La Nuova Sardegna

Keller

Diffida al Consorzio industriale

I curatori fallimentari contro l’offerta: «Taglia fuori i creditori»

31 marzo 2017
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VILLACIDRO. Il calvario infinito della Keller si arricchisce di nuovi colpi di scena. I curatori fallimentari hanno diffidato il Consorzio industriale di Villacidro nell’azione di riacquisto della fabbrica. Il perché è presto detto: l’offerta taglia fuori i creditori che devono riavere 18 milioni di euro con la vendita dello stabilimento. Così come andrebbero persi 1 milione e 300mila euro che la Keller deve al Comune per tributi non versati. Giusto quindici giorni fa dovevano scadere i termini per la presentazione delle offerte di acquisto in versione “spezzatino” dei 773 lotti in cui era stata suddivisa l’azienda (macchinari, arredi, immobili, perfino le pentole della mensa), ma la vendita già avviata via internet da una società internazionale di vendita all’asta online, era stata bloccata dall’offerta del Consorzio industriale fatta in extremis ai curatori fallimentari. Una proposta che però riguarda solo area e capannoni perché l’ente consortile ha titolo a riprendersi i terreni e i capannoni, ma non quello che c’è dentro. La vendita spezzatino è stata comunque bloccata e ora i curatori fallimentari minacciano azioni legali contro il Consorzio. «Il pasticcio della Keller – dice il deputato Mauro Pili – diventa una farsa. Dopo il tardivo intervento del Consorzio industriale su mandato della Regione, ora c’è la diffida. Il tentativo maldestro e fuori tempo di bloccare la vendita della fabbrica rischia di diventare un boomerang per la ripresa produttiva e per il pagamento degli operatori economici che rischiano il fallimento se non avranno indietro i loro soldi».

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