La Nuova Sardegna

ALGHERO. Il nuovo corso dell’aeroporto di Alghero soddisfa a metà la Cgil. Se da un lato il sindacato plaude alla certificazione in arrivo dall’Unione europea, dall’altro esprime forte preoccupazione per la decisione della nuova proprietà di esternalizzare le attività di security del Rivera del corallo. Una scelta che, secondo la Filt Cgil, comporterà il passaggio di 50 lavoratori dalla società di gestione dell’aeroporto a quella che vincerà l’appalto. «Ad appena un paio di mesi dalla data di privatizzazione si assiste al primo spacchettamento e terziarizzazione di una parte delle attività – attacca il segretario Arnaldo Boeddu –. Tre giorni fa è stato pubblicato il bando di esternalizzazione delle attività di security, dal controllo passeggeri, bagagli e varchi al control room, che coinvolgerà non meno di 50 persone. Lavoratori che fra un paio di mesi non saranno più dipendenti della società di gestione ma, se tutto andrà bene, saranno assunti dalla società che si aggiudicherà la gara di appalto».

All’annuncio della decisione di indire una gara pubblica da parte della società di gestione Boeddu ha provato a fare resistenza ma senza successo. «Non siamo riusciti a fare capire alla Sogeaal l’importanza di mantenere questa attività – dice ancora il sindacalista –. Oggi terremo un’assemblea con tutti i lavoratori al fine di tenerli informati e verificare se vi siano ancora margini per una eventuale quanto purtroppo improbabile marcia indietro da parte della Sogeaal. Una cosa è certa: ad oggi nessuno ha avuto la possibilità di conoscere il piano industriale ma solo informazioni generiche. Di certo, tra i lavoratori, c'è tanta preoccupazione e tensione tra chi tutto poteva immaginare ma non di essere abbandonato dalla azienda di provenienza». Boeddu, invece, accoglie con soddisfazione la certificazione europea. «L'istituto di vigilanza ha valutato molto positivamente il lavoro che quotidianamente viene svolto e garantito da Sogeaal – dice ancora Boeddu –. Questa valutazione è molto positiva perché lo scalo si aggiungerà agli altri 5 maggiori scali italiani. In qualità di segretario della Filt Cgil ero a conoscenza di questo percorso di adeguamento alle nuove norme e se da una parte questo mi fa piacere dall'altra mi crea una fortissima delusione, per non dire rabbia, per la recente privatizzazione disposta dalla Regione».