La Nuova Sardegna

Commissione sanità: la politica ci ostacola

Commissione sanità: la politica ci ostacola

Il presidente Attilio Dedoni denuncia un clima ostile alle indagini per trovare gli sprechi nelle Asl

23 marzo 2017
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CAGLIARI. Il presidente della commissione d’inchiesta del Consiglio regionale sulla spesa sanitaria, Attilio Dedoni dei Riformatori, ha pensato anche di dimettersi. Perché? «È stato troppo forte – scrive – il clima di ostilità verso chi vuole indagare sullo spaventoso deficit delle Asl». Ma insieme agli altri commissari, alla fine, ha deciso di resistere e andare avanti: «Fra breve – sottolinea – entreremo nel vivo dell’indagine e scopriremo gli sprechi di questi anni». Per il capogruppo dei Riformatori non c’è stata solo la resistenza passiva delle ex Asl, ma anche la presidenza del Consiglio ha messo a disposizione solo uno dei due consulenti richiesti dalla commissione per analizzare i dati. «È evidente – scrive Dedoni – che la burocrazia, forte del sostegno di una parte della politica che ha sempre contrastato l’attività della commissione, non vuole che l’inchiesta vada avanti». Nelle prossime settimane i commissari saranno in Gallura per un sopralluogo al cantiere dell’ospedale Mater Olbia e faranno altrettanto nelle sedi delle vecchie Asl. «Per tutti i commissari – conclude Dedoni – è un dovere morale far luce su come sono stati gestiti gli acquisti e le assunzioni del personale interinale nelle ex Asl».

Personale. Dalle Asl all’Azienda unica il passaggio non sarà facile neanche per il personale. In attesa della riorganizzazione pensata dal manager Fulvio Moirano e dopo lo sblocco del turn over, l’assessore alla sanità, Luigi Arru, e i sindacati hanno raggiunto un accordo perché ci sia – è scritto in una nota della Regione – «un confronto continuo sugli interventi che riguarderanno il personale». Per la Regione «sono state messe le basi da cui partirà la riorganizzazione del sistema sanitario». I temi principali del confronto fra l’assessorato e sindacati saranno: la mobilità, l’aggiornamento professionale, il trattamento economico e la stabilizzazione del precariato.

Bilanci. La giunta ha approvato i bilanci 2015 delle ex Asl di Sassari, Olbia, Nuoro, Lanusei, Oristano, Sanluri, Carbonia e Cagliari, più quelli delle Azienda mista universitarie di Cagliari e del Brotzu. Sono invece ancora da approvare i bilanci del 2016, che tra l’altro saranno gli ultimi della vecchia gestione: da gennaio di quest’anno a governare il sistema è l’Azienda unica.

Nuova denuncia. Per il consigliere regionale Edoardo Tocco di Forza Italia: «La sanità è comunque allo sfascio». L’annunciato taglio di 442 milioni del Fondo sanitario nazionale – prosegue il vicepresidente della commissione del Consiglio – «è l’ennesima scelta illogica che si ripercuoterà come una mannaia sui soggetti più deboli». Secondo Tocco finiranno per essere spazzati via le esenzioni per i pazienti affetti da malattie rare e anche i vaccini gratuiti.

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