Commissione sanità: la politica ci ostacola
Il presidente Attilio Dedoni denuncia un clima ostile alle indagini per trovare gli sprechi nelle Asl
CAGLIARI. Il presidente della commissione d’inchiesta del Consiglio regionale sulla spesa sanitaria, Attilio Dedoni dei Riformatori, ha pensato anche di dimettersi. Perché? «È stato troppo forte – scrive – il clima di ostilità verso chi vuole indagare sullo spaventoso deficit delle Asl». Ma insieme agli altri commissari, alla fine, ha deciso di resistere e andare avanti: «Fra breve – sottolinea – entreremo nel vivo dell’indagine e scopriremo gli sprechi di questi anni». Per il capogruppo dei Riformatori non c’è stata solo la resistenza passiva delle ex Asl, ma anche la presidenza del Consiglio ha messo a disposizione solo uno dei due consulenti richiesti dalla commissione per analizzare i dati. «È evidente – scrive Dedoni – che la burocrazia, forte del sostegno di una parte della politica che ha sempre contrastato l’attività della commissione, non vuole che l’inchiesta vada avanti». Nelle prossime settimane i commissari saranno in Gallura per un sopralluogo al cantiere dell’ospedale Mater Olbia e faranno altrettanto nelle sedi delle vecchie Asl. «Per tutti i commissari – conclude Dedoni – è un dovere morale far luce su come sono stati gestiti gli acquisti e le assunzioni del personale interinale nelle ex Asl».
Personale. Dalle Asl all’Azienda unica il passaggio non sarà facile neanche per il personale. In attesa della riorganizzazione pensata dal manager Fulvio Moirano e dopo lo sblocco del turn over, l’assessore alla sanità, Luigi Arru, e i sindacati hanno raggiunto un accordo perché ci sia – è scritto in una nota della Regione – «un confronto continuo sugli interventi che riguarderanno il personale». Per la Regione «sono state messe le basi da cui partirà la riorganizzazione del sistema sanitario». I temi principali del confronto fra l’assessorato e sindacati saranno: la mobilità, l’aggiornamento professionale, il trattamento economico e la stabilizzazione del precariato.
Bilanci. La giunta ha approvato i bilanci 2015 delle ex Asl di Sassari, Olbia, Nuoro, Lanusei, Oristano, Sanluri, Carbonia e Cagliari, più quelli delle Azienda mista universitarie di Cagliari e del Brotzu. Sono invece ancora da approvare i bilanci del 2016, che tra l’altro saranno gli ultimi della vecchia gestione: da gennaio di quest’anno a governare il sistema è l’Azienda unica.
Nuova denuncia. Per il consigliere regionale Edoardo Tocco di Forza Italia: «La sanità è comunque allo sfascio». L’annunciato taglio di 442 milioni del Fondo sanitario nazionale – prosegue il vicepresidente della commissione del Consiglio – «è l’ennesima scelta illogica che si ripercuoterà come una mannaia sui soggetti più deboli». Secondo Tocco finiranno per essere spazzati via le esenzioni per i pazienti affetti da malattie rare e anche i vaccini gratuiti.