La Nuova Sardegna

Fucilate contro l’auto dell’assessore

Fucilate contro l’auto dell’assessore

Seui, nella notte di sabato grave intimidazione ai danni di Raimondo Gaviano

20 marzo 2017
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SEUI. Ancora intimidazioni contro gli amministratori isolani. Questa volta nel mirino, l’assessore alla Cultura e Sport del comune di Seui. Intorno alla mezzanotte di sabato ignoti hanno esploso due fucilate contro l’auto di Raimondo Gaviano già vittima in passato degli attentatori. È stato lui a dare l’allarme chiamando il 112. La sua Fiat Panda 4x4, parcheggiata davanti a casa, in via Roma, all’ingresso del paese è stata colpita dai proiettili che hanno frantumato i vetri laterali del lato guida. Sul posto è giunta una pattuglia della Compagnia di Jerzu e lo stesso comandante, il capitano Giuseppe Merola, che ha sentito l’amministratore.

Ancora scosso dall’accaduto, l’assessore non ha saputo dare alcuna spiegazione. Ha ripetuto agli inquirenti di non aver avuto screzi con nessuno e ha anche ipotizzato che tramite lui, qualcuno vorrebbe colpire l’attività amministrativa. Gaviano è persona conosciuta e stimata nel piccolo centro della Barbagia di Seulo anche se, già nel 2014 e nel 2016 era stato oggetto di intimidazioni: ignoti, per ben due volte, gli avevano distrutto a roncolate la vigna di famiglia.

«A Seui, paese di 1300 anime, difficilmente si registrano episodi di questa gravità – hanno detto gli investigatori – Inoltre, sarebbe piuttosto arduo ipotizzare un collegamento con il fatto che anche questo piccolo centro miri alla fuoriuscita amministrativa dalla provincia Sud Sardegna per far rientro a Nuoro, nonostante l’amministrazione vorrebbe, al contrario, restare a Cagliari». Numerosi ieri gli attestati di solidarietà per l’assessore comunale. «È ora di dire basta a questa inaccettabile sequenza di atti vili e indegni contro chi amministra la cosa pubblica nei territori – ha affermato il presidente della Regione Francesco Pigliaru condannando, a nome di tutta la Giunta, il gesto criminale – Siamo decisi a sostenere quanti lavorano ogni giorno, con dedizione e impegno, nell’interesse delle loro comunità e andiamo avanti con determinazione in tutte le azioni di prevenzione e dissuasione che sono in nostro potere, a partire dalla video sorveglianza. Ma sappiamo che questo, per quanto utile, non può bastare – ha aggiunto il presidente – Perciò chiediamo con forza la collaborazione di tutti».

«Non siete soli», è il messaggio lanciato agli amministratori comunali di Seui dai sindaci della Barbagia-Sarcidano che hanno preso posizione contro l’atto intimidatorio di sabato notte. A loro si è aggiunto Salvatore Deidda, portavoce regionale Fdi-An. «Questo atto, il più grave, è l’ultimo di quella che sta diventando una persecuzione. Ci aspettiamo di vedere i colpevoli chiusi in gabbia». (k.s.)

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