La Nuova Sardegna

Va in campagna e muore il corpo dilaniato dai cani

di Luciano Onnis
Va in campagna e muore il corpo dilaniato dai cani

Un pensionato di 68 anni colpito da un infarto mentre lavorava nel suo podere Dopo qualche ora i familiari hanno trovato il cadavere sbranato dai randagi

19 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SERRAMANNA. Il corpo di un uomo morto presumibilmente per cause naturali nel suo podere nelle campagne del paese, è stato poi morsicato e dilaniato da voraci animali di stazza media, quasi certamente cani randaggi che si aggirano nella zona in cui è avvenuto il fatto. Si chiamava Giorgio Pisano, 68 anni, agricoltore pensionato di Serramanna. Il suo corpo disteso sul terreno è stato trovato nella serata di venerdì dai familiari che erano andati a cercarlo nell'orto di "Via Sa Funtana" non vedendolo tornare a casa al calar del sole. Il corpo del pensionato, riverso sul terreno, presentava profonde lesioni da morso di animali (si presume cani randagi) agli arti superiori e inferiori, verosimilmente successivi alla morte, ritenuta naturale all'esito della visita del medico legale intervenuto sul posto su richiesta dei carabinieri. Il pubblico ministero ha disposto comunque l'esame autoptico per cui la salma è stata trasferita al policlinico dell'Università di Cagliari di Monserrato.

La scoperta dell'avvenuto decesso dell'uomo e dell'aggressione da parte di animali sul corpo inanimato, è stata fatta poco le 20,30 di venerdì. In casa lo attendevano per la solita ora dopo la consueta “visita” pomeridiana al suo podere per annaffiare l'orto. Mai si tratteneva oltre il tramonto, per questo con il passare dei minuti l'attesa si è trasformata in apprensione. Finchè i familiari sono andati a cercarlo. E hanno trovato il suo copro senza vita e in parte straziato dai morsi di animali. Capito che il loro congiunto era morto, i familiari hanno informato telefonicamente i carabinieri del paese, ipotizzando anche che la morte potesse essere avvenuta non per cause naturali. I militari, giunti sul posto, hanno richiesto l'intervento di un medico legale che certificasse il decesso. Il perito ha stabilito che la morte di Giorgio Pisano era avvenuta per cause un arresto cardiocircolatorio e che l'aggressione lacerante di animali sia avvenuta dopo il decesso.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative