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Ricercatori sassaresi inventano pesticida bio

Ricercatori sassaresi inventano pesticida bio

SASSARI. Un biopesticida in grado di proteggere le colture e contemporaneamente salvaguardare l’ambiente. Dietro l’invenzione c’è un team di ricercatori dell’Università di Sassari coordinati da Luca...

19 marzo 2017
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SASSARI. Un biopesticida in grado di proteggere le colture e contemporaneamente salvaguardare l’ambiente. Dietro l’invenzione c’è un team di ricercatori dell’Università di Sassari coordinati da Luca Ruiu, ricercatore di Entomologia del Dipartimento di Agraria e già vincitore nel 2009 del Pni, Premio nazionale per l’Innovazione: dopo la partecipazione alla Start Cup dell’Università di Sassari, Ruiu fondò la spin off Bioecopest, focalizzata sullo sviluppo di soluzioni naturali e a basso impatto ambientale. Ora il nuovo prestigioso riconoscimento, frutto del lavoro di squadra portato avanti con Maria Giovanna Marche (dottore di ricerca e borsista Università di Sassari), Maria Elena Mura (dottore di ricerca e borsista Università di Sassari), Giovanni Falchi (dottore di ricerca ed ex-collaboratore Bioecopest). Il gruppo ha individuato il potere pesticida naturale di un batterio, il «brevibacillus laterosporus». Approdata sulle pagine della rivista «Scientific Reports» del gruppo «Nature», la ricerca ha portato allo sviluppo di un brevetto internazionale. Lo studio è nato a partire dall’analisi della crescita della popolazione globale che impone l'incremento delle produzioni agrarie e zootecniche, rendendo necessario lo sviluppo di tecnologie per aumentare le produzioni, in linea con i principi di salvaguardia ambientale. La tutela dai parassiti delle colture e degli animali in allevamento per questo motivo deve basarsi più sull'uso di pesticidi a basso impatto ambientale, e la comunità scientifica e industriale è da anni impegnata nello sviluppo di nuovi bio-pesticidi naturali. I ricercatori sassaresi hanno scoperto nuovi fattori di virulenza di origine proteica prodotti dal batterio, che colpiscono gli insetti nocivi e sono letali per i parassiti delle piante ma innocui per l'uomo e per gli animali a sangue caldo. Lo studio è il frutto di due progetti, finanziati uno dal Por Fesr Sardegna 2007-2013 e l'altro dal Prin del ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca. «Il know how e gli sforzi dei ricercatori universitari possono portare a risultati importanti dal punto di vista accademico – sottolinea Luca Ruiu – e a risvolti significativi nel trasferimento tecnologico delle conoscenze in campo industriale».

Luca Ruiu recentemente è stato testimonial della Sardegna nella Mostra delle identità italiane all’interno del Padiglione Italia di EXPO 2015.Già esperto invitato per l’azione Europea del Cost 862 “Bacterial toxins for insect control”, quest’anno è stato nominato referente per la sezione Bacteria del comitato scientifico della International Organization for Biological and Integrated Control (Iobc).

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