La Nuova Sardegna

Un pontile a Cala Mariolu per limitare gli accessi

di Lamberto Cugudda
Un pontile a Cala Mariolu per limitare gli accessi

Baunei, il Comune progetta una struttura di 16 metri per gli attracchi

17 marzo 2017
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BAUNEI. Dopo quello di Cala Luna, esistente da tantissimi anni, anche la famosa Cala Mariolu, inserita fra le prime tre spiagge a livello nazionale e nella top ten di tanti siti specializzati internazionali, sarà dotata di un pontile amovibile per gli attracchi. E così, dopo il pagamento del ticket, stabilito in piena stagione estiva 2016 per quanti giungono a piedi a Cala Goloritzé (le imbarcazioni devono stare a circa 200 metri), il Comune di Baunei punta su nuove misure. Obiettivo: portare più ordine e possibilmente contingentare gli arrivi con orari e turni di attracco ben definiti, che dovranno essere studiati.

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Il progetto. Il via libera da parte della giunta comunale è arrivato nella seduta del 7 marzo.Il progetto per la realizzazione del pontile amovibile ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. «Ora in tempi strettissimi verranno prodotti gli elaborati del progetto esecutivo e affidati i lavori per la realizzazione», dice il sindaco Salvatore Corrias (Pd) al secondo mandato alla guida del centro ogliastrino. Un intervento pensato per evitare gli sbarchi “selvaggi” in una delle perle della costa, a nord di Capo Monte Santu, «per tutelare l’habitat e preservare un sito molto delicato». Con il pontile di circa 16 metri secondo l’amministrazione comunale si potrà dire addio a gommoni e altri natanti da diporto che attraccano in maniera incontrollata. «Per noi è un'idea sostenibile di offerta turistica sulla costa con un bassissimo impatto ambientale considerato che il pontile è amovibile». Non solo: «Con l’eliminazione dei corridoi di lancio per i gommoni – aggiunge il sindaco Salvatore Corrias – una parte della spiaggia sarà liberata creando un maggiore spazio per i bagnanti». A benedire l’iniziativa del pontile è anche Salvatore Cabras, presidente del Consorzio marittimo Ogliastra, con sede a Tortolì, che riunisce operatori baunesi e di Tortolì-Arbatax. Del Consorzio fanno parte gli operatori che con le motobarche (da 150 a 350 posti) assicurano il trasporto dei passeggeri nelle cale. «Con il pontile amovibile a Cala Mariolu – afferma Cabras – ci saranno meno problemi per l’ormeggio anche in condizioni di mare grosso. E servirà a regolare gli attracchi, con orari da rispettare».

Verso il numero chiuso. Il prossimo passo potrebbe essere il numero chiuso, l’unica reale arma in grado di contingentare gli ingressi. Se ne parla già da diversi anni, i primi cenni in una ordinanza del 2012 (primo mandato del sindaco Corrias) nella quale si fa riferimento alla necessità di stabilire “un numero giusto di bagnanti che non pesi in maniera eccessiva ”. Questo numero giusto, per Cala Mariolu, potrebbe aggirarsi sulle 800 unità giornaliere. Un contingentamento che dovrà riguardare le altre cale. Come Cala Biriala, rispetto alla quale il Comune sta ultimando un progetto per incentivare l’arrivo a piedi limitando auto e motocicli.

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