La Nuova Sardegna

DOMUSNOVAS. Un petardo è stato fatto esplodere sull'auto del sindaco di Domusnovas, Massimiliano Ventura. Dopo le minacce ricevute nei mesi scorsi con lettere mandate direttamente in municipio, sembra certo che quello della notte scorsa debba essere considerato un atto intimidatorio nei confronti dell'amministratore. La macchina che il sindaco usa tutti i giorni, ma intestata alla moglie, era parcheggiata in via Garibaldi a pochi metri dalla sua abitazione. Il fatto è accaduto intorno all'una e mezza. Il forte boato ha svegliato tutti i vicini. Il petardo creato artigianalmente secondo le verifiche e le indagini dei carabinieri del nucleo radiomobile di Iglesias che hanno effettuato i rilievi tecnici, è stato piazzato vicino al parabrezza che l'esplosione ha mandato in frantumi. Il fatto sembrerebbe una ragazzata, ma alla luce delle minacce arrivate al sindaco nei mesi scorsi e alle quali in un primo momento non ha dato tanto peso, i militari e la magistratura indagano sull'accaduto e l'auto è stata posta sotto sequestro. In mattinata il sindaco ha presentato denuncia nella caserma dei carabinieri.

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha espresso «vicinanza e solidarietà» a Ventura, «vigliaccamente colpito come altri sindaci in questi mesi» da un attentato. «Come giunta siamo impegnati a creare le condizioni di maggiore sicurezza per chi gestisce la cosa pubblica e a completare l'intervento già avviato sulla videosorveglianza. È uno degli obiettivi di fine mandato, legato al piano delle zone interne». «Al sindaco di Domusnovas la mia solidarietà umana, civile e politica – ha scritto il presidente dell’Anci, Emiliano Deiana –. Fin tanto che attentare, minacciare, danneggiare, intimidire un amministratore locale sarà considerato "normale" in Sardegna non faremo un passo in avanti nella civiltà democratica e civile. (t.p.)