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OGGI L’assemblea annuale

Il numero uno di Confindustria al capezzale della crisi nuorese

Il numero uno di Confindustria al capezzale della crisi nuorese

NUORO. Vincenzo Boccia, presidente della Confindustria nazionale, sarà oggi a Nuoro per prendere parte all’assemblea annuale dell’associazione industriali del Nuorese e dell’Ogliastra, in programma a...

10 marzo 2017
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NUORO. Vincenzo Boccia, presidente della Confindustria nazionale, sarà oggi a Nuoro per prendere parte all’assemblea annuale dell’associazione industriali del Nuorese e dell’Ogliastra, in programma a partire dalle 9.30 all’auditorium dell’Istituto etnografico. Il suo intervento è previsto attorno alle 12, a conclusione dei lavori che saranno aperti alle 10 dal sindaco Andrea Soddu e Alberto Scanu, presidente di Confindustria Sardegna. Gli altri interventi in programma sono di Roberto Bornioli, presidente della Confindustria nuorese, al quale seguirà un videomessaggio del ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti. È stato invitato a partecipare anche il presidente della giunta regionale Francesco Pigliaru.

L’assemblea degli industriali nuoresi ha per titolo “Zone Interne: il Mezzogiorno della Sardegna”. È proprio questa la proposta che verrà lanciata oggi. Secondo Confindustria serve, se non un assessorato vero e proprio, un’agenzia che si occupi quotidianamente di questo territorio e studi soluzioni per i suoi problemi. «È necessaria – dice il presidente Bornioli – una struttura operativa dotata di competenze tecniche e risorse finanziarie proprie, che abbia funzioni di direzione, coordinamento e monitoraggio; una regia unica che si dedichi a tempo pieno e con continuità alle politiche di sviluppo dei territori dell'interno e ad azioni di contrasto allo spopolamento».

L'agenzia per le Zone interne è la prima delle sei proposte formulate dall'associazione industriali per il rilancio della Sardegna centrale che saranno illustrate oggi. A cominciare dal sostegno alle imprese. Per fermare l'emorragia di imprese e sostenere la nascita di nuove aziende, la Regione deve impegnarsi affinché il Governo conceda la fiscalità di vantaggio a Nuorese e Ogliastra sul modello del Piano Sulcis. Ancora, le infrastrutture: «È un settore fortemente critico e carente. Se l'indice nazionale vale 100, quello sardo vale la metà, ma nel Nuorese scende a 20. Questo pesa come un macigno sulla competitività delle imprese, ma anche su tutta la popolazione», dice Bornioli, che denuncia carenze dalla banda larga allo stato delle strade. Seguono il decentramento, con la dislocazione a Nuoro dell’assessorato all’Ambiente, accanto alla sede regionale del corpo forestale; poi l’ambiente, con l’istituzione del parco nazionale del Gennargentu: l'obiettivo è valorizzare le risorse ambientali a fini turistici e produttivi, attivare sinergie tra operatori pubblici e privati dare vita a marchi del territorio per promuovere le imprese e valorizzare le produzioni locali.

Infine la cultura: con i musei Man, Ciusa, Isre, Grazia Deledda, il polo museale è già una realtà, dicono gli industriali, ma necessita di finanziamenti adeguati e della costituzione del distretto culturale del Nuorese.

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