La Nuova Sardegna

I sindaci alla Regione: ascoltateci

I sindaci alla Regione: ascoltateci

Ganau prova a ricucire durante la seduta congiunta di Consiglio regionale e Cal

03 marzo 2017
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CAGLIARI. I sindaci quando entrano in aula fanno sempre tremare i polsi ai consiglieri regionali. Anche stavolta è stato così. Convocati per la seduta allargata al Consiglio delle autonomie, il Cal, non hanno perso l’occasione per lanciare un grido d’allarme che ripetono da sempre: «Non lasciateci soli». Auspicato dal presidente del Consiglio, Giafranco Ganau, il «filo della dialettica è stato riallacciato», ma evidente che s’è strappato più volte in questi mesi. Andrea Soddu, sindaco di Nuoro e presidente del Cal, l’ha detto: «La Regione oggi è purtroppo ammalata di centralismo e i Comuni sono abbandonati al loro destino e quelli piccoli spesso non hanno neanche i soldi per gli stipendi». Antonio Satta, sindaco di Padru e vicepresidente del Cal, è stato ancora più esplicito: «Non possiamo essere condannati ad amministrare la disperazione e nei nostri territori il dolore è davvero tanto». Daniela Falconi sindaco di Fonni, ha dato più forza all’appello delle fasce tricolori: «Prima di votare una legge, qualsiasi legge, chiedetevi prima quali saranno le ricadute sociali ed economiche sui territori». Stando alla sua requisitoria, in troppe occasioni il Consiglio non l’avrebbe fatto: «Con il risultato – ha detto – che soprattutto le zone interne si sentono emarginate e da sole non hanno la forza di rialzarsi». Con in più anche l’emergenza degli attentati: da una parte i sindaci sono il capro espiatorio della disperazione casa per casa e dall’altra sono mandati allo sbaraglio da chi invece dovrebbe difenderli. Per Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch, sui «Comuni continuano a essere scaricate troppe competenze, mentre le risorse finanziarie sono sempre meno e senza soldi saltano i servizi ai cittadini». Gianfranco Satta, Tergu, ha chiuso l’intervento con parole preoccupate: «Non mettete i territori contro. La contrapposizione fra l’interno e le coste rischia di provocare una voragine al centro». I consiglieri regionali, con i capigruppo, hanno detto la loro e la sintesi dei dibattito è questa: «Fra noi e voi il confronto d’ora in poi dovrà essere più serrato», ma il centrodestra è stato molto duro con la giunta regionale. Anche gli assessori Cristiano Erriu (enti locali) e Raffaele Paci (bilancio) hanno detto la loro. Il primo ha ricordato che nel 2016 i Comuni hanno ricevuto dalla Regione 800 milioni in tutto: «Oggi però quello che serve è un vero gioco di squadra». Paci ha rilanciato: «Allo Stato chiediamo da tempo più soldi. È una vittoria che possiamo ottenere solo se puntiamo insieme allo stesso obiettivo senza dividerci».

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