La Nuova Sardegna

Maggioranza nel caos rimpasto imminente

Maggioranza nel caos rimpasto imminente

Uras attacca Pigliaru: i problemi non si risolvono cacciando un assessore Sollecitata una verifica. Le indiscrezioni: Morandi dal Turismo a capo di gabinetto

25 febbraio 2017
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CAGLIARI. «Un termine volgare, irricevibile. La parola “rimpasto” evoca immagini negative, quelle dello scarto dei rifiuti, del riciclaggio degli avanzi. Una volgarità che i sardi non meritano. Perché il l governo della Regione non è un piatto di poker e gli assessorati non sono fiches». Il senatore Luciano Uras e il deputato Roberto Capelli, entrambi componenti del Campo Progressista di Pisapia, criticano il governatore Pigliaru.

Fuoco “amico”. L’oggetto è la verifica programmatica e politica in maggioranza, richiesta da un anno. I due parlamentari non accettano che la soluzione possa essere un balletto di poltrone, attraverso «vecchie e ammuffite pratiche immorali della contrattazione di potere che passano sopra e affossano i diritti dei sardi». E non affrontano i problemi, dice Uras: «Perché nessuno può pensare che le emergenze della Sardegna possano risolversi mandando a casa l’assessore Claudia Firino. O che al fallimento dell’assessore dimissionario Demuro – l’affondo di Uras – si possa reagire con l’ipotesi di un nuovo fallimento attraverso l’assegnazione dell’assessorato al capo di gabinetto Filippo Spanu». Serve un altro approccio, perché «a nessuno può sfuggire la gravità della devastante crisi economica e sociale nella quale ci troviamo – dicono Uras e Capelli – la desertificazione delle nostre aree industriali, la disattenzione, in particolare nei rapporti con lo Stato, con la quale si sono affrontati i problemi dei principali settori produttivi come l'industria e l'agricoltura».

Toto nomi. Due caselle vuote, quelle all’Agricoltura e agli Affari generali, e diversi cambiamenti all’orizzonte. La nuova giunta Pigliaru potrebbe prendere vita all’inizio della prossima settimana.A sostituire Demuro potrebbe essere Filippo Spanu. C’è da sciogliere il nodo degli ex Sel: tre consiglieri regionali su quattro - Daniele Cocco (capogruppo), Eugenio Lai e Luca Pizzuto - hanno chiesto la revoca dell’assessora della Cultura Claudia Firino, difesa, invece dal quarto, Francesco Agus e dal senatore Uras. Per l’agricoltura circola il nome dell’ex consigliere regionale Pd Pierluigi Caria, mentre l’ex assessore alle Attività produttive del comune di Cagliari, Barbara Argiolas, potrebbe sostituire Francesco Morandi del Centro democratico al Turismo. In questo caso però, lo stesso Morandi potrebbe ricoprire il ruolo lasciato vacante dal capo di gabinetto della presidenza Filippo Spanu. Le indiscrezioni hanno suscitato la reazione della consigliera regionale Cd Anna Maria Busia: «Basta pettegolezzi, stop a una continua azione «che ha come obiettivo destabilizzare e screditare la nostra presenza: critica ma leale».

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