La Nuova Sardegna

Regione, Francesco Pigliaru: "Abbiamo fatto riforme profonde, andiamo avanti determinati"

Francesco Pigliaru, presidente della Regione
Francesco Pigliaru, presidente della Regione

Il governatore parla dei problemi di salute che gli hanno fatto temere di non poter proseguire il mandato

15 febbraio 2017
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CAGLIARI. «C’è stato un momento in cui ho pensato: spero che la salute mi consenta di non dover mollare». L’ha detto Francesco Pigliaru, il presidente della Regione Sardegna, che oggi 15 febbraio ha partecipato a una riunione in consiglio regionale e si è fermato a conversare coi giornalisti, per la prima volta dopo il ricovero in ospedale per il riacutizzarsi di una bronchite e la necessità di curare, anche col riposo, una patologia autoimmune.

Dopo un mese al Brotzu di Cagliari, in cui ha proseguito la sua attività a distanza, tramite il suo staff e il vicepresidente Raffaele Paci, Pigliaru è potuto tornare a casa il 28 gennaio, in regime di dimissioni protette. «Ho avuto paura di non poter avanti - ammette il presidente, che ha presieduto di nuovo la giunta nell’ultima riunione, il 10 febbraio - La salute è fondamentale. Credo, invece, che riusciremo a proseguire con la massima determinazione. Abbiamo fatto riforme profonde che negli anni scorsi nessuno aveva avuto il coraggio di fare: sanità, enti locali, lotta alla peste suina. Abbiamo bisogno di tempo per portare a casa o risultati. Ho assolutamente la determinazione per andare avanti sino alla fine della legislatura per dimostrare che quello che abbiamo fatto produce risultati».

A proposito dell’imminente rimpasto e del rilancio dell’azione di governo in un momento di forti tensioni nel suo partito, il Pd, e nella maggioranza nel suo complesso, Pigliaru ha sottolineato come la parola importante sia «inclusione, per far sentire tutti parte di un progetto, quanto è più di prima».

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