La Nuova Sardegna

guardia di finanza

Evade 2,5 milioni al fisco nei guai medico cagliaritano

di Luciano Onnis

CAGLIARI. Circa 2 milioni e mezzo di euro di evasione fiscale e un danno all'erario di un altro milione sarebbero il consuntivo delle (presunte) creative e infedeli attestazioni contabili contestate...

16 ottobre 2016
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CAGLIARI. Circa 2 milioni e mezzo di euro di evasione fiscale e un danno all'erario di un altro milione sarebbero il consuntivo delle (presunte) creative e infedeli attestazioni contabili contestate dalla guardia di finanza a un medico cagliaritano, ginecologo in un ospedale di Cagliari e con quattro ambulatori privati nel capoluogo e a Villacidro, Iglesias e Senorbì.

I conti in tasca al professionista – che andranno ovviamente verificati nelle opportune sedi - li hanno fatti gli uomini delle fiamme gialle della tenenza di Sanluri, diretta dal luogotenente Oscar Proietto. Secondo il risultato delle indagini effettuate nel tempo e concluse nel 2015, il ginecologo avrebbe frodato il fisco celandosi dietro una società creata ad hoc. Dietro tale paravento sarebbe riuscito a non dichiarare i compensi percepiti nella libera professione esercitata nei quattro studi medici privati in città e in provincia. Durante l’indagine per l’evasione fiscale è emersa anche l’ipotesi di un danno all'erario di un altro milione di euro, di cui è stata investita la Corte dei conti. Sfruttando la sua posizione di medico dell'ospedale cagliaritano, il ginecologo avrebbe utilizzato il ricettario del servizio sanitario nazionale per prescrivere farmaci (23mila ricette) alle sue pazienti e indicare piani terapeutici (600) per farmaci molto costosi, quali quelli per la cura all'infertilità, in totale esenzione. Queste prescrizioni possono essere effettuate solo in ambito ospedaliero.

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