La Nuova Sardegna

Ryanair punta su Sicilia e Calabria, esclusa la Sardegna

Ryanair punta su Sicilia e Calabria, esclusa la Sardegna

Il numero due della compagnia aerea irlandese, Kenny Jacobs, non prende in considerazione l’isola. Tedde e Dedoni attaccano l’esecutivo

14 ottobre 2016
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SASSARI. Nell’intervista pubblicata su la Repubblica il numero 2 di Ryanair spiega quali sono i mercati obiettivo, nel sud Italia, per la compagnia low cost irlandese. «La Sicilia e la Calabria», dice Kenny Jacobs, il manager che da tre anni lavora senza sosta per allargare il raggio d’azione del vettore. «Valgono 21 milioni di turisti – sottolinea Jacobs – perché sono le destinazioni in grado di intercettare tutti i viaggiatori che per motivi politici evitano il Nord Africa o la Turchia».

Neppure una parola sulla Sardegna che secondo Jacobs non ha evidentemente un ruolo da protagonista nei progetti della compagnia. Neanche un cenno alla smobilitazione in atto da mesi dall’aeroporto di Alghero-Fertilia dove il 1 novembre sarà chiusa la base, cancellati tutti i voli internazionali e mantenuti solo tre collegamenti nazionali. Eppure gli spiragli, in attesa di capire i prossimi passi della Regione a proposito della privatizzazione di Sogeaal, la società di gestione dello scalo, ci sono: dalla primavera, infatti, dal sito Ryanair è possibile prenotare voli per Londra, per la Germania, il Belgio, l’Olanda e la Slovacchia. Ma di questo Jacobs nell’intervista non parla.

L’isola ignorata scatena l’ira di alcuni esponenti dell’opposizione in consiglio regionale. Dice il vicecapogruppo di Forza Italia Marco Tedde: «La prosecuzione dei voli Ryanair sull'aeroporto di Trapani è stata ribadita con un accordo di co-marketing valido fino al marzo prossimo stipulato con Airport marketing service Limited. E mentre la Regione Sicilia sta definendo i contorni del nuovo accordo con la Ams per il triennio 2017-2019, sul tema delle low cost prosegue, il silenzio di Pigliaru e Deiana. Ormai i sardi stanno maturando il convincimento che Pigliaru e Deiana non hanno intenzione di varare un piano per il sostegno al low cost e di ricapitalizzare la Sogeaal».

Interviene anche Attilio Dedoni, capogruppo dei Riformatori: «Quanto dichiarato da Kenny Jacobs mette in chiara luce le gravissime responsabilità della giunta regionale. Nell’intervista il nome della nostra isola non compare neanche, a dimostrazione del fatto che l’esecutivo non ha in atto alcuna trattativa per riportare Ryanair nei nostri scali: la smobilitazione – aggiunge Dedoni – è ormai data per acquisita e non ci saranno passi indietro. Jacobs afferma che la nuova frontiera per i collegamenti low cost è rappresentata da Sicilia e Calabria, anche grazie alle agevolazioni tariffarie concesse dal governo. E alla Sardegna? – domanda Dedoni – è forse rimasta esclusa?»

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